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Messina, controlli nelle aziende: sanzioni per 27.820 euro

MESSINA. Diciotto aziende controllate, in una era presente un lavoratore impiegato in nero, denunciato il titolare di un'azienda perché controllava con le telecamere i suoi dipendenti. È quanto scoperto dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dai militari dell'Arma Territoriale, che negli ultimi giorni hanno monitorato diverse aziende nell'ambito di servizi finalizzati a verificare il rispetto della tutela della libertà e dignità dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
D'intesa con il responsabile della Direzione Territoriale del Lavoro di Messina, negli ultimi 15 giorni, hanno protratto la vigilanza ispettiva nel settore commercio e in altri settori, puntando l'attenzione anche sull'uso non autorizzato di impianti di videosorveglianza. Complessivamente sono state controllate 18 aziende rilevando complessivamente la presenza di un lavoratore privo di alcuna tutela assicurativa e previdenziale, in pratica completamente in nero. Per la ditta è stata disposta la sospensione delle attività imprenditoriali, avendo riscontrato una percentuale di lavoratori in nero pari o superiore al 20% della forza lavoro presente. Inoltre il titolare di una ditta è stato denunciato a piede libero, per uso non autorizzato di impianti di videosorveglianza. Le telecamere infatti possono essere installate soltanto dietro accordo con i sindacati, altrimenti dietro autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro". L'uso di telecamere di sorveglianza è importate sia per le forze dell'ordine che per i titolari di aziende. Per i primi spesso si rivelano importanti alleati nelle indagini mentre gli imprenditori e commercianti in genere le usavano per tenere alla larga i malintenzionati tuttavia, il Garante per la privacy ne limita il campo di applicabilità anche perché per non perdere il posto di lavoro molte persone spesso accettano che il datore di lavoro abbia la possibilità di controllare con un impianto audiovisivo quel che fanno i lavoratori. Al termine dell'attività ispettiva i carabinieri hanno eseguito verifiche su 18 aziende; si è proceduto ad una sospensione dell'attività imprenditoriale; il titolare di una ditta è stato denunciato per impianti di videosorveglianza non autorizzato; e sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 27.820 euro.

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