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La fiction che incendiò Stromboli, la Rai: «Decidano gli isolani se mandarla in onda»

I dirigenti hanno proposto una visione privata con la convinzione che sia una buona promozione per l’isola

Il sindaco Riccardo Gullo, pur dimissionario, è tornato a Stromboli per condividere con la popolazione la recente proposta della Rai, relativamente alla fiction «Protezione civile», prodotta dalla società 11 marzo, che fu causa dell’incendio nel maggio del 2022. Un’assemblea pubblica, nel corso della quale ha raccontato il suo incontro con i vertici Rai. I dirigenti, pur mantenendo le distanze dalla società di produzione della fiction, e confermando il divieto di messa in onda, hanno proposto agli abitanti un incontro e la possibilità di vedere il filmato «a porte chiuse», proiettandolo a Stromboli e solo per loro.

«L’intento - ha riferito Gullo - sarebbe quello di far decidere agli strombolani, una volta visto il prodotto finito, se sia il caso mandarlo in onda, con la convinzione che sia una buona promozione per l’isola. Resta anche la disponibilità, da parte Rai, di predisporre un piano di comunicazione strutturato a vantaggio della visibilità e pubblicità di Stromboli». Il dibattito tra i «vulcanici» strombolani si è subito animato, e hanno manifestato chiaramente quanto la ferita, provocata da questa vicenda, sia ancora aperta e dolorante. E sono combattuti tra la chiusura assoluta rispetto a qualunque forma di incontro e la disponibilità «diffidente» a visionare la fiction. «Alla fine - ha commentato il sindaco Gullo - la maggioranza si è espressa per un cauto incontro, riservandosi la possibilità (dopo aver visionato il filmato) di rifiutare qualsiasi altra forma di mediazione».

Nella foto notiziarioeolie.it il sindaco Gullo illustra la proposta della Rai a Stromboli

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