
MESSINA Chiede il biglietto ad un passeggero e questo va prima in escandescenze e poi gli rifila una coltellata. E' quanto è successo sul treno locale Messina-Milazzo partito dalla stazione centrale intorno alle 10,15. La dinamica dell'episodio è ancora in fase di ricostruzione. Il ferimento è avvenuto all'altezza della stazione di Spadafora dove il treno è stato fermato. Il ferito, capotreno e rappresentante sindacale dell'Orsa trasporti, è stato trasportato all'ospedale di Milazzo.
In un primo tempo le sue condizioni sembravano più gravi ed era stato chiesto l'ausilio dell'elicottero del 118 da Messina e del reparto di rianimazione dell'ospedale Papardo. Le condizioni del ferroviere invece non destano preoccupazioni. Sembra che l'aggressore non sia stato fermato ma che i carabinieri siano già sulle sue tracce. Non è la prima volta in cui accadono episodi gravi a bordo dei treni ma mai si era verificata un'aggressione di tale entità. MIchele Barresi, segretario generale dell'Orsa Trasporti chiede alle forze dell'ordine maggiori controlli e ritiene che a bordo dei convogli, dove spesso c'è il solo capotreno, ci sia bisognodi più personale.
1 Commento
Giosue Malaponti
14/11/2014 00:13
Un attestato di stima e di pronta guarigione al Capotreno Riccardo Caristi aggredito alla stazione di Spadafora. In riferimento all’aggressione ed al ferimento del capotreno Riccardo Caristi, in servizio sul treno regionale 8771 delle ore 10.15 da Messina a Milazzo, avvenuta stamane alla stazione di Spadafora, a nome del Comitato Pendolari Siciliani colgo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione al Capotreno Riccardo e, per condannare espressamente tali atti gravi nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia che svolge il proprio lavoro con correttezza e cortesia nei confronti di tutta l’utenza che giornalmente viaggia in treno. Negli ultimi mesi si stanno verificando, sempre più frequenti, atti di sconsideratezza nei confronti del personale viaggiante di Trenitalia, uno degli ultimi episodi gravi, nel mese di maggio con l’aggressione ad una donna capotreno a Cefalù. Abbiamo più volte proposto, noi del comitato, negli incontri con la direzione di Trenitalia e con la Regione Sicilia-Dipartimento trasporto ferroviario, di valutare la possibilità di concerto con il dirigente del Compartimento della Polfer, di programmare sui treni un servizio di scorta in borghese specie su quelli ritenuti a rischio. Tale servizio, secondo noi, se realizzato potrebbe servire in molti casi come deterrente, volto a scoraggiare i malintenzionati sapendo che a bordo dei treni possano esserci degli agenti in borghese. Certi che verranno adottate, da parte degli interessati, misure idonee a scongiurare il verificarsi di altri simili gravi eventi, nell’interesse principale di tutelare il personale viaggiante e i passeggeri. Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer