
MESSINA. "Esprimo dubbi sulla qualità delle università telematiche che hanno messo in piedi un sistema che rappresenta un cattivo esempio". Nella città che vede in campo almeno tre sedi di università on line il rettore Pietro Navarra, durante l'inaugurazione dell'anno accademico, con un fuori programma, dichiara guerra agli atenei on-line. Il Magnifico ieri mattina durante il suo intervento, andando a braccio, questa parte non è riportata nel documento scritto consegnato ai cronisti, ha attaccato frontalmente gli atenei on line che negli ultimi tempi hanno cercato di prendere iscritti in città.
Almeno tre i consorzi che hanno aperto le proprie sedi, uno dei quali proprio sulla centralissima Via Cavour a due passi dalla sede centrale. "Esprimo dubbi - ha detto Navarra davanti ai vertici dell'ateneo dai prorettori al direttore generale Franco De Domenico, che per l'occasione indossava persino l'ermellino - sugli standard minimi qualitativi che offrono questo tipo di università. E' un sistema - ha continuato Navarra - che mette in cattiva luce l'intera rete universitaria. Le università telematiche offrono una dubbia qualità".
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Persone:
8 Commenti
Franco
18/11/2014 12:47
Il Magnifico, come lo chiamate voi non sa che alcune Università Telematiche italiane sono divenute un'eccellenza in Europa. A dimostrazione di questo basta guardare la classifica ufficiale della Comunità Europea che mostra come alcune telematiche si trovano prima di molti Atenei statali. Sarà meglio che il Rettore pensi al suo Ateneo che non è ben visto sia in Italia, sia all'estero...
Giuseppe
18/11/2014 13:27
Certo come no, le università statali sono meglio delle online, i picciuli se li devono tenere stretti sempre gli stessi,, interessi baronali e clientelari che affossano questa terra.
giovanni
18/11/2014 13:43
google: scandali università di messina. basta cercare per rispondere al rettore
maria
18/11/2014 14:41
Il rettore dovrebbe sapere che ogni anno le università telematiche vengono sottoposte a verifiche da parte del MIUR,per ottenere le certificazioni e gli accrediti,vengono controllati gli standard d'insegnamento,e le modalità d'esame ecc..!I risultati sono spiazzanti perchè molte università telematiche sono di gran lunga superiori alle statali!io ho studiato all'università statale di palermo,una pessima esperienza e ora sono iscritta in una telematica,vi assicuro che non è una scorciatoia,e neanche un "laureificio",dove paghi e ti "prendi la materia"ma solo un nuovo modo di studiare ma soprattutto di essere seguiti durante tutto il percorso da docenti seri e preparati!
tonino
18/11/2014 16:09
perchè cosa fa l'università per i lavoratori o donne in gravidanza?, i lavoratori pagano quota mensa e quota biblioteca, senza nemmeno metterci piede. Il lavoratore risparmia on line, perchè le tasse vanno in base al reddito.
Francesco
19/11/2014 15:41
Non bisognerebbe mai fare di tutta l'erba un fascio... e prima di criticare gli altri, ciascuno pensi a migliorare se stesso. Tra le università telematiche esistono anche eccellenze riconosciute a livello mondiale, come Uninettuno, il cui modello psico-pedagico è talmente innovativo da destare l'interesse di prestigiose università internazionali.
Enzo
19/11/2014 16:41
Chiaro esempio di persona infastidita dalla perdita di soldi annuale, e dal miglior servizio che le telematiche riescono a fornire, al contrario dei suoi scandali e delle sue ruberie, è poco più di un preside altro che magnifico.
Giuseppe
19/11/2014 17:02
Ho al mio attivo tre lauree di cui una, l'ultima, presa un paio d'anni addietro proprio presso una Università Telematica e sono in procinto di andare in pensione. Considerando che, quindi, conosco entrambi i "mondi" e che la terza laurea non è stata presa "per cercare un lavoro" o per avere il fatidico "pezzo di carta", ma per il piacere di "studiare" ancora (e vi garantisco seriamente), secondo il Prof. Navarra avrei passato sabati, domeniche, notti insonni, per farmi prendere in giro? Esistono Università "convenzionali" serie ed altre "farsa" così come esistono università telematiche "serie" ed altre che sono "diplomifici"... se si interviene "a braccio" forse sarebbe davvero il caso di discriminare e non accomunare tutto in un unico calderone anche per non fare la figura di chi "non conosce", ma ugualmente ritiene di essere all'altezza di emettere sentenze... e direi che non è proprio un atteggiamento da Profesore il cui compito è anche quello di insegnare ai discenti una certa capacità critica che, sola, si puà raggiungere con la conoscenza.