MESSINA. Il Consorzio autostrade siciliane ha revocato alla ditta agrigentina Eurotel Srl l'assegnazione della gara da 1.556.235 euro per la manutenzione e il ripristino degli impianti elettrici e di illuminazione degli svincoli e delle gallerie sulla Messina-Catania e Messina-Palermo. L'azienda risulta coinvolta nell'inchiesta Tekno che il 18 novembre ha portato agli arresti sei imprenditori e due impiegati del Cas. Su di loro l'accusa di aver truccato appalti.
L'ente, inoltre, ha sospeso dall'impiego il dirigente Letterio Frisone e il funzionario Filadelfio Scorza. I due erano stati arrestati ai domiciliari nell'indagine coordinata dalla procura e condotta dalla direzione investigativa antimafia. Era stato Frisone, il 10 febbraio 2012, a stipulare il contratto con la Eurotel per la gara adesso revocata. Appalto che era stata vinto dalla Eurotel ma per il presidente del Consorzio, Rosario Faraci, presentava delle anomalie.
Oltre a Frisone e Scorza c'è un terzo dipendente del Consorzio autostrade che risulta indagato ma sul quale non sono stati adottati provvedimenti. Segno che l'inchiesta prosegue come era stato annunciato dal procuratore capo Guido Lo Forte nel corso della conferenza stampa che illustrava i dettagli dell'operazione. Nel mirino dei magistrati la presunta turbativa d'asta per l'assegnazione dei lavori del servizio di sorveglianza per la Messina-Catania, la Siracusa-Rosolini e la Messina-Palermo.
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