MESSINA. La Regione ha prorogato per il capoluogo l'utilizzo della discarica di Motta Sant'Anastasia, in provincia di Catania. Sino al 31 dicembre i mezzi della Messinambiente potranno continuare a smaltire l'immondizia nel sito etneo. Ieri mattina l'assessore comunale all'Ambiente Daniele Ialacqua ha confermato la notizia dopo le preoccupazioni per una possibile emergenza che si sarebbe già vista domani. Dal primo gennaio 2015 non ci sono ancora risposte ufficiali vista anche la saturazione delle discariche siciliane, Motta compresa e con in testa Siculiana, ma per tutto il mese i rifiuti potranno continuare a essere smaltiti a Motta.
L'uso delle discariche non finirà presto in attesa che vengano realizzati impianti e la raccolta differenziata, salita nel capoluogo da due mesi a oltre il 10%, prosegui ad aumentare riducendo il numero dei solidi urbani da collocare sottoterra con costi esorbitanti. Il Comune punta all'impianto di trattamento dei rifiuti a Pace dove i materiali saranno ridotti di volume e riciclati e dove è già stata creata un'area di trasferenza dei solidi urbani prima di essere trasportati fuori città. La discarica di Motta Sant'Anastasia è utilizzata dalla prima settimana di novembre, da quando la procura di Barcellona Pozzo di Gotto, il 3 novembre, aveva proceduto al sequestro di Mazzarrà Sant'Andrea dove scaricava anche il capoluogo insieme a molti comuni della fascia tirrenica. La società che gestisce Motta è la Oikos che è stata posta sotto commissariamento dalla prefettura di Catania dopo il coinvolgimento dell'azienda nell'inchiesta "Terra Mia" della procura di Palermo.
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