MESSINA. Il Gup di Messina ha condannato a due anni la messinese Letteria Scopelliti e a 3 anni e 4 mesi e 250 mila euro di multa il triestino Walter Radin e la sua società, la Petrol Lavori imputati nell'ambito del processo in abbreviato per lo smaltimento irregolare dei rifiuti ai cantieri Palumbo di Messina. Le tre condanne vanno ad aggiungersi a quella a 3 anni già emessa per Diego De Domenico. Sono tutti accusati di associazione finalizzata al traffico illecito organizzato di rifiuti speciali, anche pericolosi,
mediante trasporti e sversamenti in siti sconosciuti o discariche non autorizzate, soppressione distruzione o occultamento di atti veri.
È in corso il processo, invece, per altri 11 imputati: gli armatori napoletani Antonio Palumbo e Raffaele Palumbo, Mario Fierro, Giuseppe Costa, Rosario e Santi Scopelliti, Raffaele Donnarumma, Salvatore Croce, quindi le società Palumbo spa, La Futura Sud srl e Stabia Yachting & Coating srl. L'inchiesta della Procura di Messina, sfociata nell'arresto dei titolari dei cantieri nel 2013, scattò nel 2010 quando un controllo nell'area dei cantieri rivelò la presenza di, residui della lavorazione e pulitura delle navi, smaltito in maniera irregolare dalle società incaricate.
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