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Frana sulla Ss114 nel Messinese, ruspe al lavoro

I lavori attualmente in corso, che consistono nella messa in sicurezza della parete rocciosa, sono stati affidati a una ditta specializzata

MESSINA. Sono stati avviati i lavori di ripristino sulla strada statale 114 «Orientale Sicula» al km 22+750 nei pressi di Capo Alì, in provincia di Messina, chiusa al traffico lo scorso 9 settembre a causa di una frana provocata dal maltempo. Lo rende noto l'Anas, sottolineando che l'area interessata dalla frana è caratterizzata da pareti verticali inclinate di circa 90° con altezze anche superiori ai 100 metri rispetto al piano viabile della strada statale 114. Queste caratteristiche geomorfologiche hanno reso necessario già dal 2008 al 2014 numerosi interventi di ripristino a causa di frane o di caduta di massi distaccatisi da aree che non rientrano nella pertinenza Anas, tra i comuni di Scaletta Zanclea, Sant'Alessio Siculo, Forza d'Agrò, in provincia di Messina.

I lavori attualmente in corso, che consistono nella messa in sicurezza della parete rocciosa, sono stati affidati a una ditta specializzata che opera mediante l'impiego di personale e attrezzature specifiche e che ha già avviato le operazioni preliminari che consistono nell'eliminazione dei massi pericolanti, nella sostituzione delle reti danneggiate ed nel rafforzamento superficiale del terreno delle pareti. L'Anas è al lavoro per consentire la riapertura al transito veicolare, con restrizione di carreggiata sulla corsia di valle, a senso unico alternato, entro la giornata del prossimo 23 settembre. Entro la successiva settimana sarà invece ultimata anche la posa in opera delle reti di contenimento e, conseguentemente, eliminata ogni sorta di limitazione alla circolazione veicolare. Contestualmente, la ditta incaricata dei lavori, procederà anche al ripristino del versante in corrispondenza del Km 48,700, in località Capo Taormina, anch'esso interessato da un fenomeno franoso. L'area già da tempo, rende noto la società, era sottoposta a monitoraggio da parte dell'Anas che, lo scorso novembre, aveva avviato gli interventi di ripristino delle reti parietali ammalorate per garantire le condizioni di sicurezza della viabilità al km 22,700 e dunque in prossimità  dell'attuale frana.

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