
«Siamo orgogliosi di vedere tanta partecipazione al Pride dello Stretto, che vuole rivendicare con forza l’applicazione dell’articolo 3 della Costituzione che deve essere applicato concretamente e non restare solo una norma scritta». L’ha detto il presidente dell’Arcigay di Messina, Rosario Duca, al primo Pride a Messina, al quale hanno
partecipato migliaia di persone.
«Come comunità omosessuale abbiamo ottenuto qualche diritto in più - prosegue Duca - ma ancora è poco rispetto a quello che dovremmo avere, parlo ad esempio delle adozioni. E’ un Pride molto partecipato, con cinquanta associazioni e cento sponsor che ci hanno aiutati a organizzarlo, e la partecipazione di movimenti, partiti e sindacati. Ricordiamo come comunità gay messinese - conclude Duca - anche Wanda, travestito ucciso 15 anni fa, secondo noi per un atto omofobo. Per questo abbiamo chiesto la riapertura delle indagini».
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1 Commento
Daniela
10/06/2019 09:55
Un conto è la dignita di essere umano e qui non ci piove, massimo rispetto per qualsiasi essere umano. Un conto è questa pagliacciata di pseudo sfilata che porta solo a ridicolarizzare ancora di ha partecipato.