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Catanese tenta il suicidio lanciandosi nel vuoto, lo salvano i turisti

È stato soccorso da alcuni turisti cinesi un trentasettenne di Mascali, che oggi pomeriggio nel comune di Castelmola si è lanciato da una ventina di metri, precipitando in un dirupo. L'episodio è avvenuto in contrada Scimandra fuori dal centro di Castelmola, un punto panoramico scelto dai turisti per fare le foto ed ammirare il paesaggio.

È bastato sporgersi dal muretto per vedere un uomo disteso a terra che si lamentava. Intuendo la gravità della situazione, i turisti, che non parlavano la lingua italiana non si sono persi d'animo e nel cercare aiuto, sono riusciti ad attirare l'attenzione di una donna che ha chiamato i soccorsi. Il posto è stato immediatamente raggiunto dai vigili del fuoco, dalla polizia municipale di Castelmola e dai carabinieri della stazione di Taormina, mentre i sanitari del 118 constatate le gravi condizioni dell'uomo, ne hanno disposto il trasporto urgente in elisoccorso al Policlinico di Messina.

Le indagini condotte dai carabinieri, coordinati dal capitano Galante, in breve tempo hanno accertato che si era trattato di un tentativo di suicidio. Nessuna caduta accidentale. Il trentasettenne della provincia di Catania, volando da un'altezza di diversi metri ha riportato la frattura delle gambe e diversi traumi. Si trova adesso ricoverato in prognosi riservata.

"Facciamo il tifo per lui", ha detto il sindaco di Castelmola, Orlando Russo. Seppure fuori sede, dopo avere appreso la notizia, il primo cittadino si è tenuto costantemente informato con la polizia locale ed i carabinieri. Si tratta del secondo gesto estremo compiuto in poche settimane a Castelmola. Soltanto un mese fa, era stato un cingalese di 56 anni a togliersi la vita, dopo un lancio dal terrazzo della piazza principale.

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