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Coronavirus, Musumeci chiede lo stop ai crocieristi a Messina ma c'è lo sbarco

E’ attraccata nel porto di Messina la nave MSC Opera con circa 2mila passeggeri a bordo. L’ormeggio era previsto domani, ma è stato anticipato perché le autorità di Malta hanno negato l’approdo per ragioni di ordine pubblico pur in presenza dell’autorizzazione sanitaria.

Il presidente dell’Autorità portuale Mario Mega ha spiegato che si sta monitorando la situazione in costante contatto con l’Ufficio di sanità marittima, la Capitaneria di porto e con la compagnia di navigazione. Il comandante della nave avrebbe assicurato che non ci sono criticità sanitarie a bordo tanto che l’Autorità sanitaria di Messina ha rilasciato l’ok allo sbarco.

Gli operatori al terminal crociere sono stati istruiti nelle scorse settimane per le procedure da seguire: per il controllo della temperatura dei passeggeri stanno utilizzando un termoscanner mobile. 

Valutare se impedire lo sbarco a Messina dei 2.250 passeggeri della nave da crociera Opera della Msc, per contenere il diffondersi del Coronavirus. Lo ha chiesto, all'Unità di crisi nazionale, la Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, su disposizione del governatore Nello Musumeci. L'imbarcazione, già rifiutata da Malta, è appena approdata nella città dello Stretto. "Non conoscendo la situazione sanitaria a bordo - sottolinea Musumeci - bisogna garantire utili misure sanitarie".

"Ho ricevuto più di una sollecitazione a non fare approdare le navi da crociera a Messina. Desidero confermare che al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che si è tenuto in Prefettura è stato ribadito con le Autorità presenti che prima dello sbarco dei passeggeri sarebbero stati eseguiti i controlli a carico dell’Usmaf, che è l’organo deputato alla sanità in ambito marittimo. Non sono stati riscontrati pericoli sanitari. L’interdizione all’approdo, comunque, poteva essere disposta solo dal Prefetto che rappresenta il Governo in ambito locale e con il quale siamo in costante contatto. Terminati i controlli dunque, non vi sono ragioni per le quali impedire lo sbarco dei passeggeri", sottolinea il sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca.

Dopo i controlli dell'ufficio di sanità marittima (Usmaf) fatti a bordo, alcuni dei 2.250 passeggeri della Msc Opera, approdata a Messina, sono scesi dalla nave per fare una escursione in città. "Siamo in vacanza con gli amici e proveniamo da Napoli - dice uno dei crocieristi - Siamo qui per divertirci, ma per ora è tutto più complicato per l'emergenza coronavirus. Stiamo tutti bene, ora vogliamo visitare Messina e magari stasera andare a ballare in qualche locale. Anche perché la nave riparte domani alle 14". "Noi siamo sicuri, ci hanno controllato altrimenti non saremmo scesi - aggiunge una coppia di coniugi di Torino - Speriamo di vedere Messina, ci hanno detto che è una fantastica città con un bellissimo campanile. Il coronavirus ci spaventa come tutti ma non possiamo farci condizionare".

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