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Coronavirus, a Messina un piano di aiuti per le chiese in difficoltà

L'arcivescovo di Messina, Giovanni Accolla ha comunicato a tutti i parroci messi in difficoltà dal lockdown - che ha costretto i santuari alla chiusura per due mesi - di avere approntato un piano di aiuti con l'istituzione di un fondo diretto che darà sollievo alle parrocchie.

Le domande complete della documentazione richiesta,  si potranno presentare fino al 30 settembre per essere liquidate entro il 31 dicembre.

Potranno fare richiesta solo i parroci che devono affrontare spese urgenti e improcrastinabili e si trovano impossibilitati, ma a condizione  che venga attestata la regolarità della parrocchia nella presentazione dei rendiconti, l'estratto del contocorrente parrocchiale per l'anno 2019 e la prima parte del 2020, la certificazione della spesa  da sostenere e per la quale si richiede il contributo (esempio bollette, rate di mutuo etc).

Per ogni richiesta pervenuta verrà aperta una posizione specifica che il vescovo vaglierà personalmente di concerto con l'ufficio amministrativo e l'economato, al fine di accertare  l'effettivo bisogno e stabilire l'entità del contributo da corrispondere che varierà a seconda dei casi.

" L'emergenza che abbiamo vissuto ed  in parte continuiamo a vivere - afferma monsignore Accolla, vescovo dell'arcidiocesi di Messina Lipari e S.Lucia del Mela - ha provocato tanti effetti nella vita delle nostre comunità, non ultime le difficoltà economiche che mi vengono  rappresentate da più parti. Per questo ho deciso di convocare il mese scorso il consiglio diocesano degli affari economici, approntando un piano di aiuti per chi è in palese difficoltà".

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