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Coronavirus, anziani morti in una casa di riposo a Messina: cinque persone indagate

Potrebbe arrivare dall’incidente probatorio la risposta sulla morte di 33 anziani, deceduti per Covid, nella casa di riposo Messinese «Come d’incanto». La Procura, che ha aperto un’indagine sui decessi iscrivendo nel registro degli indagati 5 tra vertici e dipendenti della struttura e medici dell’Asp, ha chiesto l’esecuzione in incidente probatorio di una perizia medico-legale, da eseguire in collegio con specialisti in medicina legale, infettivologia, pneumologia.

Il reato contestato è cooperazione colposa mediante omissione in omicidio colposo. L'incidente probatorio deve chiarire se le omissioni e i ritardi nella gestione della diffusione del virus nella casa di riposo abbia determinato la morte dei 33 anziani.

Gli indagati sono Donatella Martinez, responsabile della «Casa di riposo Come d’incanto», Cono Bontempo, medico geriatra che assisteva gli anziani ospiti della struttura, Carmelo Crisicelli, dirigente medico dell’ASP di Messina ed ex commissario emergenza Covid, Vincenzo Picciolo, medico in servizio al «SUES 118» di Messina, responsabile del coordinamento dell’attività sanitaria per l’esecuzione dei tamponi domiciliari e Maria Concetta Santoro, medico dell’ASP di Messina, in servizio presso il presidio d’emergenza del 118 di Francavilla di Sicilia.

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