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Carenze igieniche e assembramenti: chiusi cinque locali nelle isole Eolie

Cinque esercizi pubblici sono stati chiusi dopo i controlli dei carabinieri: sono state riscontrate in tutti carenze igienico sanitarie e in due anche violazioni delle normative anti Covid.

A Lipari, i militari e il N.A.S. di Catania, hanno accertato violazioni amministrative sotto il profilo igienico-sanitario nei confronti di sette attività economiche, due bar, due ristoranti, due gelaterie ed uno stabilimento balneare, sequestrando 14 kg di pesce per il quale non era garantita la prescritta filiera di tracciabilità degli alimenti, elevando numerose sanzioni amministrative. Inoltre, i Carabinieri hanno denunciato il titolare di un bar per il reato contravvenzionale di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, poichè aveva organizzato un’esecuzione di musica dal vivo senza rispettare le condizioni previste dalle restrizioni volte a limitare la diffusione del covid-19, violando pertanto anche una specifica ordinanza sindacale. Infine uno stabilimento balneare è stato chiuso dopo aver accertato la presenza di circa 500 persone che creava assembramento.

A Stromboli, i carabinieri hanno accertato un assembramento di oltre 400 persone all’interno di un locale, il quale nel rispetto delle norme sul contenimento della diffusione del covid-19 avrebbe dovuto avere una capienza massima di 100 persone, sanzionando il titolare e provvedendo alla chiusura del locale per tre giorni. Nello specchio acqueo antistante l’arcipelago eoliano, l'equipaggio della Motovedetta CC N802 ha controllato diverse imbarcazioni, al fine di verificare il rispetto delle normative relative al Codice della Navigazione, nonchè prevenire eventuali reati. A Santa Marina Salina i Carabinieri hanno denunciato un 25enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poichè, sottoposto a controllo in quell'area portuale, veniva trovato in possesso di oltre 5 grammi di cocaina. Anche sulla terraferma, nel corso dei servizi i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno identificato 413 persone, controllato 180 veicoli, ispezionato 25 esercizi commerciali, effettuato 40 controlli domiciliari a persone sottoposte a restrizioni della libertà personale, segnalando alla Prefettura di Messina 11 persone quali assuntori di sostanze stupefacenti e sequestrando complessivamente circa 10 grammi tra marijuana, hashish e cocaina.

A Vulcano, i carabinieri, coadiuvati dai tecnici dell’A.S.P. di Messina, hanno denunciato i titolari di sei esercizi pubblici di somministrazione di alimenti, poichè ponevano in vendita alimenti surgelati senza indicarlo; inoltre, in due locali veniva riscontrato anche il cattivo stato di conservazione degli alimenti e in un panificio sono state accertate gravi carenze sotto il profilo strutturale, manutentivo ed igienico-sanitario. Sono state elevate numerose sanzioni amministrative, ponendo sotto sequestro 145 kg di derrate alimentari, e, per cinque dei sei locali, è stata anche disposta dalla A.S.P. di Messina la chiusura temporanea. Inoltre, i Carabinieri hanno denunciato per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento e disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone due titolari di un bar, poichè, senza averne titolo, avevano organizzato eventi di trattenimento danzante e discoteca in mancanza di titolo autorizzatorio, anche arrecando disturbo al riposo delle persone, con contestazione della violazione delle misure volte a limitare il contagio da covid-19.

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