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Vulcano, controlli antigas negativi nelle case ma il turismo s’è fermato

La stazione Multigas sul cratere di Vulcano

A Vulcano, nelle Eolie, i controlli anti gas in 75 case situate nella zona rossa hanno dato esito negativo. Lo ha accertato la ditta Fagor Consulting di Rosario Garozzo di Acireale che è stata incaricata dalla giunta Giorgianni. «Solo in una abitazione - spiega l’assessore al decentramento Massimo D’Auria - il valore è elevato. La casa era disabitata da novembre quando è stata fatta la prima ordinanza. Il proprietario doveva tornare lunedì, ma non potrà rientrare in attesa di approfondire e verificare i dati. Sicuramente lo sistemiamo noi, altrimenti potrebbe optare per una autonoma sistemazione». Anche i dati anti gas rilevati dai tecnici dell’Arpa e dell’Ispra sono nella norma. Il monitoraggio è stato eseguito negli ultimi tre giorni nella zona rossa che si estende dal Porto di Levante, a Sotto Lentia fino all’Istmo di Vulcanello.
«Se rapportati a quelli dell’Ingv che hanno manifestato dei lievi miglioramenti, anche se in alcune zone sono ancora elevati - aggiunge D’Auria - fan ben sperare». Quel che preoccupa nell’isola è la dichiarazione dello stato di emergenza del governo Draghi che ha validità per un periodo di sei mesi, in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate nel territorio. Albergatori, operatori turistici e commerciali si chiedono «questa situazione di emergenza è destinata a protrarsi fino a giugno, con questi rischi chi si avventurerà sull’isola?». Per questo gli  isolani, con in testa l’operatore economico Sergio La Cava hanno richiesto una riunione allargata agli esperti dell’Ingv e della Protezione civile con i 500 abitanti. L’emergenza dichiarata da Draghi - tuttavia - garantirà un contributo d 2 milioni di euro (la Regione aveva richiesto 5 milioni) che servirà in particolare per i ristori, per nuove strumentazioni, per la segnaletica e per cinque stazioni mobili che perennemente saranno utilizzate per tenere sotto osservazione l’isola, con invio in tempo reale dei dai che man mano emergeranno. In più avendo già messo a punto un piano di Protezione civile dovrà essere integrato con le novità che emergeranno a seguito del monitoraggio gas, in modo tale che potrà essere presentato agli isolani. E sarà anche attuata una esercitazione simulata di evacuazione.

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