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Arriva l'allarme sui telefonini, a Vulcano scatta la simulazione dell'evacuazione

Alle 9 è scattato l’allarme sui telefonini e a Vulcano nelle Eolie: è iniziata l’evacuazione simulata degli abitanti e dei circa 100 turisti anche stranieri che sono presenti nell’isola. La gente si è riversata nell’area portuale di Levante dove in attesa vi è il traghetto, e anche negli scali alternativi di Ponente e di Gelso dove i cittadini verranno imbarcati sui mezzi in attesa. La navi lasceranno i porti e si fermeranno in mezzo al mare e le persone saranno informate dai dirigenti della Protezione civile e dai ricercatori dell’Ingv su tutto il piano predisposto in caso di pericolo vulcanico.

I ricercatori dell’Ingv-vulcani hanno realizzato una ricerca per offrire un quadro sintetico dello stato corrente delle emissioni di gas sull’isola. Per l’esercitazione che si concluderà nella tarda mattinata, sono impegnati i tecnici, funzionari e gli esperti dei Dipartimenti Nazionale e Regionale dì Protezione Civile, le organizzazioni di Volontariato della Protezione Civile regionale e comunale, la polizia locale e la Croce Rossa Italiana anche con i volontari, ci saranno la Capitaneria di Porto di Milazzo e di Lipari, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, le Forze Armate, i carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, le compagnie di navigazione (Caronte and Tourist e Liberty Lines) e l’associazione dei radioamatori delle Eolie.

 

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