È trascorsa senza nuove eruzioni la notte a Stromboli. Spenti gli incendi che si erano sviluppati a seguito del lancio dei lapilli incandescenti sulla montagna, anche versante Ginostra. Grande impegno per la Forestale. Il primo incendio si era sviluppato a circa 400 metri di quota, sul fronte est. Dopo la segnalazione dell’associazione Volontari di Stromboli al corpo Forestale del distaccamento di Lipari, in collegamento con la sala operativa di Messina ed il Cor Sicilia di Palermo sono stati inviati due canadair provenienti da Lamezia Terme. E con 25 lanci di acqua di mare è stata bonificata tutta l’area interessata dal fuoco. La ripresa dell’attività stromboliana sta richiamato tantissimi turisti sull’isola. Aliscafi e navi viaggiano carichi e anche i vaporetti con gli escursionisti arrivano a pieno carico dalle coste calabresi, siciliane e anche dalle altre isole dell’arcipelago.
La forte esplosione dello Stromboli è avvenuta ieri (13 maggio) ed è stata avvertita dagli isolani e dai turisti che sono in vacanza sull’isola. La ripresa dell’attività Stromboliana viene segnalata anche dall’Ingv di Catania che in una nota segnala «una sequenza di esplosioni di intensità maggiore rispetto all’ordinario da varie bocche dell’area centro-meridionale della terrazza craterica». «L’attività - precisa l’lstituto nazionale di geofisica e vulcanologia - ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che ha ricoperto abbondantemente la terrazza craterica e ha raggiunto anche Pizzo. La nube di cenere prodotta si è diretta verso i quadranti meridionali».
Attualmente sul cratere la scalata è autorizzata fino a 400 metri d’altezza. A Stromboli da alcuni giorni è presente una troupe che sta girando la serie televisiva sulla Protezione civile con la presenza di Ambra Angiolini che non si è fatta scappare la foto ricordo con la spettacolare eruzione e sui social ha commentato "che meraviglia..."
In serata l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diffuso una nota per comunicare che le reti di monitoraggio sullo Stromboli «hanno registrato il rientro dei parametri alla normale attività alle ore 18:35». «Le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza - si legge nella nota - hanno mostrato che la sequenza esplosiva di intensità maggiore precedentemente comunicata è iniziata da una delle bocche dell’area craterica centro-sud ed è stata seguita da almeno altre cinque esplosioni, di intensità minore per l’altezza e la dispersione dei prodotti grossolani. Questi ultimi hanno ricoperto la terrazza craterica, sono ricaduti anche a Pizzo, e solo in minor misura sulla Sciara del Fuoco». Attualmente, l’ampiezza media del tremore vulcanico, l’ampiezza ed il tasso di accadimento degli eventi, sottolinea ancora ‘Ingv, «presentano valori nella norma».
Sull’isola sono stati intanto segnalati alcuni principi di incendio per la caduta di lapilli incandescenti, sia sul versante di Stromboli che su quello di Ginostra. Dal piccolo borgo di Ginostra raggiungibile solo via mare uno dei 40 residenti, Gianluca Giuffrè, che è anche giornalista, lancia un appello. «Nonostante i nostri continui solleciti - dice - i lavori per la messa in sicurezza del costone roccioso sopra il porticciolo, già appaltati, non sono ancora iniziati, e quelli per l’approdo di Protezione Civile devono ancora essere ultimati. In caso di eruzione, come avvenuto oggi, il porto rappresenta per noi la nostra unica via di fuga».
Caricamento commenti
Commenta la notizia