Nuova eruzione a Stromboli con la colata di lava che è uscita dall'area Nord. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo ha comunicato che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 6:06 un modesto trabocco lavico dall'area craterica Nord. Torna la paura a Stromboli a distanza di pochi giorni: una serie di esplosioni era stata registrata il 13 settembre scorso sempre dall'area craterica Nord, subito dopo un'escursione di studenti e docenti a conclusione della scuola di vulcanologia.
Un 2022 da dimenticare per i residenti: nell'agosto scorso, un fiume di fango e pietre era venuto già dalla montagna a causa di un acquazzone. Il temporale che si era abbattuto su Stromboli aveva scatenato un’alluvione, facendo anche esplodere le fogne nelle strade che si erano trasformate in fiumi in piena. Tavolini, gazebo, scooter e veicoli erano stati trascinati via. La situazione critica, con numerose abitazioni che sono state evacuate. Il fiume di fango era sceso giù dalla montagna priva di vegetazione dopo l’incendio del 25 maggio. Per tanti giorni gli isolani, insieme ai turisti rimasti, hanno spalato fango.
E proprio poche ore prima dell'eruzione di stamani, con ordinanza della Protezione civile nazionale il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo è stato nominato commissario per l'emergenza Stromboli, derivante dall'alluvione dello scorso 12 agosto. Si potrà avvalere, in prima istanza, del milione di euro stanziato dal Governo il primo settembre per fare fronte agli interventi più urgenti, una larghissima parte di questi già posti in essere.
Il Consiglio dei ministri, nella riunione del primo settembre, aveva dichiarato lo stato d’emergenza per l’isola. La nomina di Gullo era stata anticipata dal capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio durante l’incontro che ha avuto con la comunità di Stromboli, lo scorso sette settembre.
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