È definitiva la condanna per associazione mafiosa a carico di Rosario Pio Cattafi. La prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa, confermando la sentenza - emessa in sede di rinvio dalla Corte d’appello di Reggio Calabria - di condanna a 6 anni di reclusione, come anche sollecitato in udienza dal sostituto pg della Suprema Corte Assunta Cocomello.
Cattafi, avvocato, era stato arrestato nel 2012 nell’ambito dell’operazione Gotha 3 condotta dalla Dda di Messina e dai carabinieri del Ros, con l’accusa di essere a capo della cosca di Barcellona Pozzo di Gotto. Nel 2013 la condanna, in primo grado con rito abbreviato, a 12 anni, poi la riduzione di pena - 7 anni - in appello, quando i giudici di Messina esclusero l’aggravante di essere un capoclan. Nel 2017 la Cassazione si era già occupata di questo caso, annullando con rinvio la sentenza di secondo grado. Così, i giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria, il 6 novembre 2021, rideterminarono la pena per l’imputato fissandola in 6 anni di reclusione. Oggi la sentenza definitiva, con la quale Cattafi è stato anche condannato a rifondere le spese sostenute dalle parti civili nel processo.
Nel corso dello stesso processo Cattafi è già stato condannato anche per calunnia, commessa ai danni dell’avvocato Fabio Repici e del collaboratore di giustizia Carmelo Bisognano. Per la calunnia la sua condanna è diventata irrevocabile già il primo marzo.
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