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Autostrade, turbativa d'asta in una gara del Cas: cinque rinvii a giudizio a Messina

L'inchiesta riguarda l'appalto dellaa gestione dei servizi antincendio su A18 e A20

Ha deciso per tutti il rinvio a giudizio la gup Claudia Misale nell’ambito del procedimento per turbativa d’asta sull’appalto della rete antincendio nelle gallerie autostradali del Consorzio autostrade siciliane (Cas), nata da indagini della Dia e coordinata dalla Procura di Messina. Lo scrive la Gazzetta del Sud.

La giudice ha accolto la richiesta del pm Piero Vinci, che all’epoca seguì anche le indagini. Dovranno andare a processo per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, l’ex dirigente oggi in pensione del Consorzio per le Autostrade Siciliane, il 67enne Gaspare Sceusa, e anche due imprenditori all’epoca inseriti nell’ambito delle forniture di servizi autostradali, il milazzese 54enne Francesco Duca, e il leccese 54enne trapiantato a Milano Pietro Paolo Rampino. A processo anche il torinese 76enne Carmelo Ridolfo, dipendente della ditta Gsa spa, e il 55enne vittoriese Silvio Meli. A suo tempo fu stralciata invece la posizione di un altro milazzese coinvolto, il 44enne Giuseppe Trifilò, «coadiutore del Duca», che aveva chiesto di patteggiare la pena. La data d’inizio del processo è stata fissata per il 24 marzo del 2025. Nel procedimento si è costituita parte civile l’impresa Edilsicilia, che venne esclusa dall’appalto e per questo presentò un esposto in Procura. Il Cas non si è invece costituito in giudizio.

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