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Panarea, l’ambulanza è senza autista: due soccorsi effettuati con la macchina elettrica

L'isola si spopola d'inverno e tra i disagi per i pochi che restano c'è anche la mancanza di soccorsi

Ancora disagi invernali a Panarea, isola dei vip in Estate. L’ambulanza è ferma, senza autista, e due soccorsi sono stati effettuati con la macchina elettrica tra le proteste degli isolani.

Lo racconta Nadia Solange, argentina che ormai da anni ha deciso di vivere nella piccola isola delle Eolie con marito e due figli. «A Panarea – dice – c’è stato un secondo soccorso eseguito per mezzo di una macchinetta elettrica perché è stato impossibilitato l'utilizzo dell'ambulanza. E così dall’abitazione all’elipista dell’elicottero del 118, si è dovuta utilizzare la macchinetta di privati che gentilmente l’hanno messa a disposizione».

Dai primi di luglio e fino a settembre c'era il servizio attivo di due autisti-soccorritori e un'ambulanza nei locali della guardia medica, il mezzo di proprietà della protezione civile del comune di Lipari era stato concesso in comodato d'uso gratuito all’Asp. Da ottobre i disagi. «Dallo scorso ottobre – prosegue la signora - è un continuo scaricare le responsabilità tra comune, Asp e 118. Due interventi in meno di un mese si sono effettuati con macchina elettrica pur avendo sul patio della guardia medica una bella ambulanza parcheggiata e nonostante alcuni giovani dell'isola abbiano un'associazione ed un corso di formazione. Però é impossibile per loro utilizzarla. Siamo sempre fermi a questioni burocratiche. Non può essere il cittadino a pagare le conseguenze. Perché non dare a questi ragazzi un'autorizzazione preventiva come accaduto anche nel passato?».

Richiesta inoltrata sia al Comune che all’Asp. «Abbiamo donato l'ambulanza - spiega l'assessore comunale alla Sanità Cristina Roccella - alla Asp, che nei periodi di assenza del 118 dovrebbe autorizzare il gruppo di volontari che si sono resi disponibili, ma ancora non l'hanno fatto. Stiamo seguendo la questione». A Panarea che nel periodo invernale si spopola (da 350 gli isolani scendono a 15), i pochi abitanti tra i tanti disservizi per la chiusura di quasi tutti i locali hanno dovuto fare i conti nelle scorse settimane anche con la mancanza di latte e poi di pane.

Foto notiziarioeolie.it

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