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Eolie, i sindaci: «Il sequestro di nave Nerea mette in ginocchio le isole»

L'allarme lanciato dai primi cittadini di Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni

Tre traghetti ex Ngi sono ancora sequestrati dalla procura della Repubblica di Messina da quasi un anno, e dopo l’incidente al marittimo da quattro giorni continua ad essere bloccata in porto la nuova nave Nerea della Siremar a causa dell’incidente al marittimo colpito alla gamba dopo la rottura della cima.

E ovviamente disagi in tutte le isole di Sicilia dove i mezzi dovrebbero essere impiegati. In un momento della stagione con le presenze turistiche che aumentano di giorno in giorno. I quattro sindaci eoliani Clara Rametta di Malfa, Riccardo Gullo di Lipari, Domenico Arabia di Santa Marina Salina e Giacomo Montecristo di Leni hanno scritto al presidente della Regione Renato Schifani, all’assessore regionale delle infrastrutture Alessandro Aricò e alla prefettura per evidenziare che «ancora una nave sequestrata nel settore Eolie che mette in ginocchio gli interessi vitali degli abitanti dell’Arcipelago e turba il normale svolgimento della vita amministrativa dei Comuni per le continua lamentele e segnalazioni di danni che la mancanza di idonei collegamenti causa allo svolgimento delle attività economiche e sociali della popolazione».

«La crisi del settore – dicono in coro i sindaci - è ormai evidente, i sequestri si susseguono per varie ragioni, gli affidamenti hanno percorsi amministrativi incerti e travagliati alle popolazioni isolane non viene garantito il diritto ad una ragionevole ed efficiente continuità territoriale che spesso le costringe a privarsi dei servizi essenziali e dei rifornimenti necessari a soddisfare i propri bisogni economici e sociali». «Nello stesso tempo – concludono Rametta e company - si manifesta ancora il disappunto per la situazione attuale dei collegamenti marittimi e il perdurare dello stato di disagio causato oltre che per il caso appena accaduto, dalle frequenti interruzioni dei collegamenti e dall’aumento delle tariffe, che si ripercuote negativamente nella fragile economia e sull’equilibrio sociale di queste isole. Si chiede un urgente interessamento affinché si superi l’attuale situazione di immenso disagio e si attivi con immediatezza il tavolo tecnico ripetutamente richiesto da tutti i sindaci delle isole di Sicilia riguardante i collegamenti marittimi».

Per le tre navi ex Ngi la società Siremar ha già proceduto ad adeguarle alla messa in sicurezza per i disabili. Il marittimo di Messina, di 34 anni, ha riportato una ferita ad una gamba e secondo i mmedici è guaribile in 30 giorni.

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