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Stromboli, il «gigante buono» è più calmo: dopo il vertice con Musumeci in arrivo modifiche alle restrizioni

Il cratere si può scalare fino a 100 metri d’altezza e possono sbarcare anche turisti giornalieri con i vaporetti

Nuove ordinanze del sindaco Riccardo Gullo che autorizza la scalata al cratere di cento metri per consentire la passeggiata fino all’Osservatorio per osservare un po’ più da vicino l’attività eruttiva e anche per far sbarcare i turisti giornalieri con vaporetti. L’isola – insomma – potrà risollevarsi a livello turistico dopo giorni di quasi totale assenza del movimento turistico, ma con una straordinaria presenza di militari e di rappresentanti della Protezione civile, oltre che di vulcanologi.

La novità importante è che possono nuovamente sbarcare i turisti giornalieri che arrivano con i vaporetti. Ma deve essere regolamentato e non potrà essere «selvaggio» come avveniva in precedenza. In questi termini: a Stromboli le società che risultano in atto essere tre della Regione Calabria (Comerci Navigazione di Tropea, Savadori Navigazione di S. Costantino Briatico e Tripodi Navigazione di Tropea) e tre della Regione Siciliana (Navisal s.r.l. di Milazzo, Tarnav Group di Milazzo e Visit Sicily di Capo d’Orlando), stante lo stato di allerta rosso e stato di preallarme dovranno scegliere e concordare con l’Ufficio di Protezione Civile comunale il giorno della settimana in cui operare, in quanto è consentito di operare soltanto per un giorno alla settimana; le azioni di sbarco ed imbarco per la marineria locale saranno oggetto di regolamentazione con ulteriore specifico provvedimento.
A Panarea, nelle sole giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, nella sola fascia oraria che va dalle ore 12,30 alle ore 19.

A conclusione del vertice che a Stromboli si è tenuto con il ministro della Protezione civile Nello Musumeci e con il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio è stato deciso che «sarà anche modificata l’ordinanza che impone la distanza di 300 metri dalla costa per l’ancoraggio delle imbarcazioni dei residenti».

Dopo le rilevazioni che testimoniano una fase di stabilità dei fenomeni è emersa difatti la possibilità di iniziare a ridurre alcune limitazioni ordinate nei giorni scorsi. D’intesa con la Capitaneria di Porto, di cui si aspetta il provvedimento ufficiale. Il presidente della commissione grandi rischi Mauro Rosi ha illustrato alcune fasi dell’attività vulcanica dello Stromboli ed esposta la situazione attuale del vulcano che «stando ai dati, sembra stia entrando in una fase di equilibrio dinamico. L’evolversi dei fenomeni eruttivi, valutata ogni giorno e puntualmente, è la garanzia di serenità e convivenza “normale” con uno dei vulcani più attivi d’Europa».
«Ci riuniamo due volte al giorno - ha dichiarato il sindaco Riccardo Gullo - proprio per mettere in campo dei provvedimenti dinamici che, se oggi impongono qualche divieto per ridurre l’esposizione al rischio di chiunque si trovi sull’isola, in qualunque momento possono essere rimodulati in base alle indicazioni della comunità scientifica».

In linea il prefetto Cosima Di Stani che sottolinea «la responsabilità delle istituzioni nel salvaguardare soprattutto la pubblica incolumità».

«È bene che chiunque arrivi a Stromboli - ha detto Musumeci - capisca di visitare un vulcano attivo. La precauzione è necessaria, ma non deve per questo destare allarmismo o preoccupazione. Le forze presenti devono essere proprio garanzia di tranquillità e capacità di intervento immediato».

Per le misure restrittive che si allentano soddisfatta Federalberghi. «Nella riunione – puntualizza Christian Del Bono - ho anche chiesto l’attivazione di strumenti a supporto dell’economia locale qualora non si fosse stati nelle condizioni di allentare le misure di allerta e la necessità di creare un sistema di comunicazione regolare ed efficace per informare i visitatori sui privilegi e le precauzioni da adottare quando si visita un’isola che ospita uno dei vulcani attivi più studiati e monitorati al mondo, attrazione primaria dell’arcipelago eoliano. E condivido che occorre migliorare le infrastrutture dell’isola al fine di affrontare al meglio eventuali situazioni di emergenza».

Foto notiziarioeolie.it

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