Dopo il disastro causato a Stromboli e a Ginostra dalla bomba d’acqua il sindaco Riccardo Gullo ha richiesto alla Regione lo stato di emergenza. E un intervento straordinario anche di tutto il materiale (massi, detriti, fango) sceso dalla montagna sempre più indifesa dopo l’incendio causato dalla fiction, che ha messo in ginocchio le due località.
Dopo mezza giornata a Ginostra è stato riparato il guasto alla centralina elettrica. I tecnici dell’Enel sono giunti con la motovedetta della guardia costiera e sono riusciti ancora una volta a sistemare l’impianto. A Ginostra nel contempo si contano i danni: il borgo di Stromboli è letteralmente in ginocchio dopo la bomba d’acqua di ieri mattina.
Anche a Stromboli è nuovamente allarme rosso. Addirittura è piovuto un masso gigante che poteva davvero causare una strage nelle viuzze dell’isola. Per fortuna senza conseguenze per isolani e vacanzieri ancora presenti, allertati prontamente in chat a non uscire da casa dall’assessore Carolina Barnao.
Nell’isola si è attivata la macchina dei soccorsi con la Protezione civile e i volontari per superare anche stavolta il nuovo disastro nelle viuzze, nelle case, nei negozi, nelle terrazze alcune delle quali sommerse dal fango insieme ad una motoape.
E ovviamente continuano ad esplodere le polemiche per il mancato intervento di messa in sicurezza dell’isola visto che occorrono le deroghe per l’inizio dei lavori e il sindaco Riccardo Gullo ribadisce che «non è possibile con questo stato di emergenza attendere anche tre anni…».
Foto notiziarioeolie.it
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