Sarà "Quadri di una rivoluzione", lo spettacolo scritto e diretto da Tino Caspanello, a inaugurare il 28 giugno il decennale del "Cortile Teatro Festival" di Messina, organizzata dal Castello di Sancio Panza con la collaborazione di Nutrimenti Terrestri.
Al palazzo settecentesco Calapaj-D'Alcontres quest'anno si aggiungeranno altre due sedi: la spianata del Museo Regionale di Messina, dove andrà in scena il primo spettacolo, e l'area Iris, nella zona dei laghi di Ganzirri.
Il Festival avrà come media partner Rai Radio 1 e andrà avanti fino alla metà di settembre. Al Castello di Sancio Panza e al regista Roberto Zorn Bonaventura, direttore artistico del Festival, è "sembrato questo il modo migliore di reagire al silenzio che per due stagioni il covid ha imposto ai teatri di tutta Italia e di "sfruttare" il contributo che il Comune di Messina, in compartecipazione di Regione Siciliana e ministero dei beni culturali, dà alla manifestazione nell'ambito del progetto "Kulturavirus"".
Fra i nomi che saranno in scena nel Festival 2021 ci sono: la Piccola Compagnia Dammacco di Modena, la compagnia Berardi-Casolari di Taranto, Carlo De Ruggeri a Valerio Aprea, Claudio Morganti, la compagnia toscana Capotrave, Gaspare Balsamo, la compagnia Babel di Palermo, Blas Roca Ray, la compagnia Menoventi di Ravenna, Carullo-Minasi eccetera.
Fra gli eventi speciali del Festival ci sarà dal 9 al 16 luglio un laboratorio, condotto da Michele Sinisi, famoso regista, autore e attore, che appena messo in scena a Milano "La grande abbuffata" tratta dal film di Marco Ferreri. Si chiamerà "Showreel".
"Lo showreel - spiega Sinisi - è il riassunto della carriera di un attrice/attore attraverso brevi spezzoni dei filmati che lo vedono coinvolto, i punti più significativi del suo percorso professionale in video".
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