MESSINA. Una ogni 679 famiglie è a rischio sfratto. Tecnicamente è in uno stato di sofferenza economica. A Messina l'indice più alto della Sicilia. La sofferenza abitativa rischia di moltiplicarsi a dismisura. I dati in possesso dell'Unione inquilini prelevati direttamente da fonti ufficiali delle associazioni dei consumatori sono drammatici.
Saro Visicaro del comitato «La nostra città», invita il sindaco Renato Accorinti e l'amministrazione che lo sostiene a valutare la possibilità di destinare un fondo, magari coinvolgendo anche i privati e la chiesa per aiutare chi si trova in difficoltà ed è caduto nella cosiddetta morosità incolpevole: cioè non ha più un reddito perché o è stato licenziato o perchè non è in grado di lavorare. Nell'anno 2013 nella Provincia di Messina sono state emesse 413 sentenze di sfratto il +3,25, % rispetto al 2012, di cui 386 per morosità incolpevole (93.47%) e di questi 236 solo nel Capoluogo (circa il 95% per morosità). A questi vanno aggiunti gli sfratti emessi negli anni precedenti. L'indice di sofferenza su Messina e provincia è dunque di 1 sfratto ogni 679 famiglie residenti.
I pignoramenti a Messina sono stati 405 nel 2013: più 19,8% rispetto al 2012. I dati sono stati raccolti nei principali Tribunali alla data del 30 ottobre 2013. In Sicilia, nel 2001, le richieste di esecuzione di sfratto sono state 3.342 e gli sfratti eseguiti con la forza pubblica 1.008. Nel 2013 sempre in Sicilia le richieste di esecuzione di sfratto sono state 6.992 e sfratti con la forza pubblica 2.028. L'indice di sofferenza in Sicilia è di 1 sfratto ogni 482 famiglie residenti.
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