MESSINA. Primi passi burocratici per tenere a freno il treno dei servizi sociali partito come un razzo in settimana con la protesta degli operatori. La giunta municipale ha deliberato l'aumento dei capitoli finanziari del Piano esecutivo di gestione "Spese per gestione servizi sociali" con 350mila euro. Per gli interventi di protezione civile come votato nel settembre scorso dal Consiglio comunale sulle Entrate Tasi ci saranno in più 250mila euo utilizzando parte della disponibilità esistente nel fondo di riserva che nel bilancio di previsione dell'esercizio 2013 era stato quantificato in un milione 370 mila euro. I soldi extra alle attività assistenziali consentiranno da oggi la prosecuzione dei servizi a rischio stop come i Centri di aggregazione giovanile, l'assistenza domiciliare e quella ai portatori di handicap, Casa Serena e trasporto studenti diversamente abili.
La giunta, con il vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino sta procedendo a reperire le altre somme promesse mercoledì pomeriggio al personale delle cooperative private per consentire anche sino al 31 dicembre prossimo il prosieguo dei servizi alle fasce deboli. Il Consiglio comunale ha preso l'impegno entro il 30 novembre di rimodulare per 700mila euro le Entrate Tasi approvate due mesi fa, 600 mila euro arriveranno dall'extragettito Tasi, 500mila da rinegoziazione mutui con la Cassa depositi e prestiti. Il segretario della Cisl, Tonino Genovese, intanto, concorda con l'assessore Nino Mantineo sulla convocazione di una Conferenza dei servizi sul settore. Per la Cisl resta prioritario provvedere a un riordino del Dipartimento dei servizi sociali con la crea-zione di gruppi e staff di lavoro con riferimento a Pianificazione, Controllo, Verifica, Valutazione, Formazione del Personale, Formazione degli Operatori.
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