
MESSINA. Una freccia bianca che va come una scheggia per evitare ai pendolari del settore ferroviario di marciare a passo di lumaca e raggiungere le località di destinazione con tempi notevolmente ridotti. La proposta è di trasformare gli attuali intercity che sono utilizzati dai pendolari della provincia di Messina ma anche da molti siciliani in freccia bianca. Sette le fermate previsto tra il capoluogo siciliano e Messina. Il tempo che occorrerebbe per coprire i chilometri che dividono le due città sarebbe di due ore e mezza. La velocità 180 chilometri orari contro i 130 dell'intercity. Il convoglio ridotto proposto dall'associazione ferrovie siciliane, prevede la riduzione addirittura dei tempi di traghettamento grazie all'utilizzo di un convoglio che verrebbe contenuto nella sua intera lunghezza all'interno delle navi traghetto senza alcun bisogno come succede con gli attuali treni notte di taglio del carico. Unica la manovra di imbarco con l'utilizzo di una locomotiva di tipo D145 accoppiata al convoglio attraverso accoppiatori di tipo Scharfenberg.
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1 Commento
Antonio
27/02/2015 12:44
Altra proposta, piccola piccola: ma cosa impedisce, a Trenitalia, di ammettere sul treno-notte che parte da Siracusa attorno alle 22, passeggeri diretti solo a Catania o Messina senza prenotazione per letto o cuccetta? Una volta era possibile. Si chiamava buon senso. Oggi, invece, l'ultimo treno utile in partenza da Siracusa , 4^ città dell'Isola, per la 2^ Catania, e la 3^, Messina, parte nel tardo pomeriggio. Dopo, è isolamento. P.S.: di collegamenti diretti con Palermo, manco a parlarne, solo 3 bus al giorno. Ma si può? Siracusa accoglie mezzo milione di turisti l'anno. Poi ci stupiamo se le città spagnole ne fanno almeno il quadruplo..