LIPARI. I delfini continuano a restare nelle scie dei pescherecci, aspettano che nelle reti restino intrappolati i pesci per banchettare nelle acque limpide che circondano l'arcipelago delle Eolie.
Quei sistemi acustici che erano stati promessi più di due mesi fa per tenere alla larga i cetacei dalle reti non sono mai arrivati, così come gli indennizzi.
Ed è per questo che i pescatori di Lipari sono pronti a protestare ancora. Chiedono l'approvazione della proposta di modifica del piano di gestione della pesca nelle Eolie presentato al Ministero delle Politiche e forestali il 17 maggio scorso. E, per far sentire la loro voce, dopo la manifestazione fatta a Roma il mese scorso, hanno programmato un altro raduno di protesta per il prossimo 13 giugno.
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