
«Dobbiamo purtroppo rappresentare l’impossibilità di assumere nuovi impegni contrattuali a fronte delle modalità di attuazione - da parte del Pm e della GdF delegata - del sequestro preventivo disposto a nostro carico con decreto del 23 maggio scorso emesso dal gip del Tribunale di Messina».
Così, in una lettera, Caronte & Tourist Isole Minori ha risposto, per il tramite del consorzio SNS, all’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità che aveva urgentemente invitato la società a dare il proprio assenso all’inserimento dei servizi integrativi regionali a mezzo nave traghetto per le tratte con le isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria come estensione della convenzione col ministero dei Trasporti a partire dall’11 ottobre.
Nella nota, Caronte annuncia la cessazione dei servizi e ripercorre le tappe di una vicenda che «trae origine dal sequestro, avvenuto lo scorso giugno, di beni immobili, navi, crediti e partecipazioni per una cifra totale di quasi 29 milioni di euro con contestuale fermo di tre navi - sia pur munite di tutte le certificazioni di legge - adibite ai servizi regionali. Va ricordato che a ciò era seguita la risoluzione anticipata per «impossibilità sopravvenuta» dei contratti con la Regione per le linee verso le Eolie, le Egadi e Ustica, assicurandosi tuttavia una prosecuzione del servizio con altre navi fino al 30 settembre, in regime di libero mercato, ossia senza percepire alcun contributo pubblico. Ciò, per non creare ulteriori disagi alle comunità isolane e nel contempo per consentire alla Regione di avviare le procedure necessarie affinché il trasporto verso le isole minori potesse essere regolarizzato. Cosa che la Regione ha prontamente posto in essere, indicendo le relative gare d’appalto e inviando le richieste di manifestazione d’interesse che però - per quanto se ne sa - non hanno avuto seguito».
«A impedire alla società l’assunzione di nuovi impegni con l’ente regionale - dice Caronte &Tourist - in una situazione comunque delicata e complessa è stata un’ulteriore iniziativa - sempre della GdF d’intesa con il pm responsabile dell’esecuzione della misura - che ha visto sequestrare un’ulteriore somma in denaro di 2,8 milioni di euro che la Regione si accingeva a pagare all’azienda messinese per i servizi resi nel secondo trimestre del 2023 per i lotti relativi a Pantelleria e alle Pelagie (non interessate dal procedimento penale), al contempo liberando l’equivalente valore di una delle navi sequestrate (il cui utilizzo è rimasto comunque inibito)»
9 Commenti
Gianni
11/10/2023 21:15
Sicilia realmente allo sbando. L’incapacità assoluta di chi governa questa terra ha presentato il conto
Mirko
12/10/2023 00:27
Ma che necessità c'era di sequestrare le navi.
Gaetano
12/10/2023 06:10
Ma l'assessore ai trasporti, tanto attivo nella propaganda e nel taglio di nastri (di finte inaugurazioni) dov'è?
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
16/10/2023 10:50
A inaugurare lo yachting port di Palermo.
Felix
12/10/2023 09:03
Ma Salvini non potrebbe fare costruire dei ponti che collegherebbero le Isole minori? A parte l'ironia , come si puo' arrivare a questo punto con una Regione che non interviene con immediatezza per risolvere questo enorme problema?
Solo rosanero
12/10/2023 09:11
Continua la guerra tra procure e Caronte . Tutte puntate di un film che non vede mai un degno finale . Con i poveri cittadini ostaggi più o meno consapevoli. Nessuno naturalmente può mai sostituirsi alla Caronte , la quale da decenni detta legge in perfetta solitudine e non intende mollare . Troppi i milioni in ballo. Prossima puntata ? Appello dei politici, presidente in testa, affinché Caronte ripristini il servizio per i poveri siciliani isolani e per i turisti presenti, in attesa delle prossime mosse delle procure . Viva l'Italia.
Francesco
12/10/2023 12:56
D'ora in avanti Caronte traghetterà solo le anime dei morti da una riva all'altra del fiume Acheronte.
alessandro
12/10/2023 17:03
secondo me aspettano tutti la rivolta dei residenti per poi emettere un provvedimento di urgenza che da provvisorio diventerà definitivo.
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
16/10/2023 10:58
Peccato che non ci siano i Soldi... spesi precedentemente per alzarsi gli stipendi.. e ora provvedimento o meno....
Anna
12/10/2023 18:07
Questa non è Italia, siamo nel terzo mondo, già che ci siamo vendiamo le isole minori a qualche sceicco, vedrete come funzionerebbe tutto, aerei, traghetti, aliscafi, metterebbero pure le canoe , abbiamo luoghi bellissimi e ci mortifichiamo continuamente
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
16/10/2023 10:59
Quando si è nella cabina elettorale.... facile lamentarsi.. dopo
mais
12/10/2023 18:38
La procura sta indagando su questa società si arriverà a conclusione , forse fra dieci anni e gli abitanti delle isole cosa fanno nelle more che tutto viene risolto? Sarebbe stato semplice innanzi tutto garantire i servizi e con riserve. Ma non si possono interrompere i servizi essenziali.
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
16/10/2023 11:00
Prova a dirlo a Musumeci, Schifani, Salvini,Piantedosi e Meloni.