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Messina, la furia del sindaco De Luca: "Gli atti del governo Musumeci sono carta igienica"

"Potremmo simboleggiare o rappresentare con la carta igienica quella che è la maggior parte dell’attività del governo Musumeci". Così il sindaco di Messina, Cateno De Luca, nel corso di una diretta sul suo profilo Facebook, mostrando in primo piano un rotolo di carta igienica.

Il primo cittadino peloritano ha poi proseguito entrando nel dettaglio: "Perché? Quello che mi ha fatto infuriare è un articolo dal titolo 'Bonus povertà, flop dei Comuni' che racconta il falso. Il 28 marzo scorso il presidente Musumeci ha detto: 'state sereni, vi sto mandando 100 milioni di euro in sostegno alimentare'. Adesso Musumeci dice è colpa dei Comuni che non hanno speso i soldi. Io lo invito pubblicamente per un confronto su questa vicenda per la quale chiedo l’intervento del presidente dell’Anci Sicilia (Leoluca Orlando, ndr)".

Musumeci, secondo il sindaco di Messina, "doveva anticipare il governo Conte che ha dato 400 milioni. Poi cosa è successo? Dei 100 milioni ne sono arrivati 30, mentre Conte i 400 milioni li ha mandati nel giro di 15-20 giorni. E quando dovevano emanare questa delibera in giunta gli hanno suggerito di non fare questo annuncio perché stava dicendo il falso e non erano previsti in delibera tutti questi soldi - aggiunge De Luca -. I suoi atti? Sono carta igienica".

"I soldi inviati dalla Regione Siciliana il 28 marzo non erano corredati della spiegazione di come rendicontarli. A Messina abbiamo non solo speso tutto per aiutare la gente, ma anche il 70% in più. E non ci hanno mandato niente, perché i  soldi non ci sono. Tuttavia Messina ha vinto", prosegue Cateno De Luca, nel corso della diretta sul suo profilo Facebook parlando della delibera di Giunta numero 29 emanata dal governatore lo scorso marzo 2020 che prevedeva 100 milioni per gli aiuti alimentari e, a detta del sindaco di Messina, la Regione ne avrebbe messi a disposizione solamente 30.

"I siciliani in difficoltà hanno bussato alle porte dei sindaci e chiesto i bonus, la procedura era farraginosa, il primo Comune che ha fallito è stato quello di Palermo. Ecco perché Orlando tace - ha sottolineato il primo cittadino di Messina -. Musumeci dovrebbe chiedere scusa ai sindaci perché dice che i Comuni sono stati incapaci quando invece sono stati lasciati allo sbaraglio, e questa è una vergogna. Da Musumeci solo menzogne".

"Musumeci sei stato un imbroglione politico - l’attacco di De Luca -. Ci hai messo in difficoltà e ora vuoi scaricare sui sindaci le responsabilità della tua carta igienica". Infine, De Luca si sofferma anche sull'accordo Stato-Regione: "A noi lasceranno debiti e disastri e loro continueranno a fare i loro porci comodi e a spendere risorse, come quelle per le divise nuove degli uscieri. Noi al cospetto dello Stato non valiamo niente, ora ci hanno messo il guinzaglio per i prossimi 10 anni. Musumeci la Sicilia va amministrata da gente capace. È ora che te ne vai tu e il tuo assessore Armao 'meravigliao'", conclude De Luca.

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