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Le Eolie flagellate dal maltempo, il sindaco: «È emergenza anche a Ginostra»

«Emergenza nazionale anche per Ginostra». È stata richiesta del sindaco Riccardo Gullo dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio, oltre Stromboli, anche il villaggio. Gli interventi su tutti i torrenti, conseguenti all’emergenza legata all’alluvione del 2022, sono nella fase di gara d’appalto che si concluderà con l’affidamento nella giornata odierna. «A Ginostra - racconta - sono stati attivati i primi interventi di soccorso per le persone in difficoltà impossibilitate a raggiungere o uscire dalle case invase dal fango e attivati alcuni volontari per i primi interventi di rimozione dei detriti, mentre personale tecnico dell’Enel, prontamente giunto a Ginostra con una vedetta del Circomare di Lipari, ha provveduto all’attivazione del generatore di corrente». I tecnici della protezione civile comunale sono stati inviati a Ginostra per il censimento dei danni e volontari della protezione civile per avviare le prime operazioni di sgombero dei detriti, tutte le autorità competenti (Tecnici del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino) hanno effettuato sopralluoghi sia a Ginostra che a Stromboli.

A Stromboli, alcune ditt con propri mezzi, hanno provveduto a liberare la strada principale. Il Comune ha incaricato una ditta locale per liberare il Torrente Montagna Russo dal grosso masso che si era incastrato in corrispondenza del ponte di deflusso delle acque.

Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione, con la nomina del commissario straordinario del dirigente generale del dipartimento tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture Duilio Alongi, si sono conclusi i primi accertamenti, in attesa dell’intervento diretto della Regione che affiderà l’incarico a una ditta di propria scelta.

«Gli interventi del Genio civile e dell’Autorità di Bacino – aggiunge il primo cittadino - sono fortemente sollecitati e supportati dall’amministrazione e fondamentali per attivare i lavori di “somma urgenza” necessari a ripristinare la viabilità e le strutture interessate dagli eventi alluvionali. In particolare, nei torrenti più compromessi a Stromboli si dovrebbe intervenire rapidamente sul torrente San Bartolo e Montagna Russo, con la messa in sicurezza dell’abitato, tramite la rimozione dei massi più a monte e il ripristino della quota del letto dei torrenti, notevolmente rialzata dalla grossa quantità di terra trasportata dall’ultima pioggia. Questi interventi dovrebbero consentire di affrontare i prossimi mesi, prima dell’avvio dei lavori strutturali previsti e inderogabili, con maggiore sicurezza e ritrovata serenità per la popolazione dell’isola, duramente provata dalle emergenze di questi anni». Infine, c’è anche da ripristinare il sentiero che conduce sul cratere che ha anche grossi massi in bilico e le guide vulcanologiche per raggiungere i 400 metri d’altezza (oltre ancora non si può per l’attività intensa del vulcano) utilizzano la stradina alternativa.

Foto notiziarioeolie.it

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