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Sulla Vespa "anfibia" per attraversare lo Stretto di Messina

Francesco Foti e la Vespa anfibia

MESSINA. Dalle Vacanze Romane alle vacanze sullo Stretto. Si poteva girare pure il remake dello storico film ieri tra Sicilia e Calabria. La Vespa ha raggiunto il Continente via mare tra la punta messinese di Torre Faro e la calabrese Cannitello.

Con una Vespa anfibia, si tratta del primo modello in Italia e del secondo in Europa dopo l’attraversamento del Canale della Manica nel 1952 con un mezzo più antico ma simile nel genere, lo storico mezzo a due ruote ha conquistato i 3 chilometri e trecento metri che separano le due regioni nel punto più vicino tra le coste che si guardano a specchio.

La Vespa ha galleggiato poggiata su un paio di kayak mentre una catena cinematica ha permesso di far muovere l’elica che ha fatto da motore alla Vespa: l’idea è del docente di Meccanica e Macchine all’Istituto Nautico Fermi di Bagnara Francesco Foti.

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