La romana Krizia Moretti ha vinto l'edizione 2021 di Una Ragazza per il Cinema. La finale del concorso di Antonio Lo Presti e Daniela Eramo si è tenuta al Teatro Antico di Taormina.
Allieva del corso teatrale di Vincenzo Bocciarelli, l'attore protagonista di recente di Senza limite alla Valle dei Templi di Agrigento, Krizia succede alla messinese Alice Carbonaro. Nell'albo d'oro del concorso due ragazze siciliane poi divenute attrici, Giusy Buscemi di Menfi, che vinse nel 2010 e due anni dopo conquistò anche il titolo nazionale di Miss Italia, e Giulia Todaro di Palermo, che si aggiudicò Ragazza per il Cinema nel 2014.
Krizia Moretti ha 19 anni, studia Biologia all'Università ed è una sportiva, ha praticato l'atletica leggera, ma anche il pentathlon moderno e il tiro a segno. Due anni fa ha vinto la fase nazionale di The Look of the Year. Lavora nel mondo della moda da due anni e ha girato qualche spot pubblicitario finito sulle reti Mediaset. «Sono testimonial del farmaco Okitask - racconta - e a breve lo sarò anche per Imetec Bellissima, la piastra per i capelli».
Primi passi di rilievo davanti a una telecamera per Krizia, che compirà vent'anni il 21 settembre e sogna il cinema. È entrata in contatto con il mondo del grande schermo alla cerimonia di premiazione dei David, sul suo profilo Facebook c'è un video in cui consegna la statuetta a Diego Abatantuono. Ora il titolo di Ragazza per il Cinema potrà spianarle la strada e lei già si pone un traguardo dal sapore vintage: «Riportare al cinema una bellezza che ricordi gli anni Sessanta, grazie ai lineamenti del mio viso e alla mia fisicità». Qualche esempio? «Sophia Loren e Anna Magnani, sono le mie preferite», risponde Krizia Moretti. «Ho grandi obbiettivi - aggiunge senza timore - e sono molto determinata, ma consapevole del lavoro che dovrò fare per raggiungerli».
Grandi ambizioni, ma carattere da brava ragazza. «Amo la semplicità, la purezza e la spontaneità. Mi piace essere sempre me stessa e rimanere umile». Guarda molti film per carpire i segreti del cinema e non ha un genere preferito. «Spazio molto in realtà, però non amo gli horror e i film di azione con troppi effetti speciali, a volte mi sembrano un po’ finti». E Krizia invece ama le storie vere, tangibili, anche se a volte assomigliano alle favole. Come la sua, quella di una ragazza romana che ha imparato a recitare sotto la guida di Bocciarelli e ora, a Taormina, ha vinto un titolo che ha già portato su set prestigiosi, oltre che le siciliane Giusy Buscemi e Giulia Todaro, anche la piemontese Alessia Debandi, vincitrice nel 2016 e oggi nel cast del Paradiso delle Signore.
Buona fortuna dalla Sicilia, Krizia, che la favola continui. Anche Sophia Loren del resto è stata la protagonista di un grande film diretto da Francesco Rosi dal titolo C'era una volta, come comincia ogni fiaba che si rispetti. Era il 1967, proprio il decennio che tu ami di più...
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