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Su una spiaggia di Lipari arriva la tartaruga marina per nidificare, ma c’è troppa gente e torna in acqua

È successo ad Acquacalda. È probabile che torni: diffuso il vademecum per chi dovesse avvistarla. Alle Eolie nascerà una rete di volontari per monitorare gli esemplari di Caretta caretta

Caretta Caretta ad Acquacalda (Lipari)

A Lipari nella spiaggia di Acquacalda è arrivata una grossa tartaruga marina, sicuramente, dicono gli esperti, per nidificare. Ma c'è troppa gente e la Caretta caretta rientra in mare.

«Mi trovavo nel borgo marinaro di Lipari – racconta Basilio Mirto - quando dal mare è spuntata una grossa tartaruga. Ma dopo un po' è rientrata in acqua. La tartaruga non è riuscita a salire perché in spiaggia c’era troppo dislivello e anche tanta gente».

Appresa la notizia, si è mobilitata Monica Blasi, presidente di Filicudi Conservation: «Ci hanno segnalato – dice la biologa in servizio alle Eolie - una tartaruga marina che sta cercando un luogo idoneo per la deposizione. Probabilmente è sempre la stessa che da anni in questo periodo fa diversi tentativi tra Lipari e Salina. È salita più volte su alcune spiagge di Lipari, probabilmente avverrà di nuovo nei prossimi giorni. A scopo preventivo, ricordiamo le norme di comportamento da mantenere in caso di avvistamento. Non toccare l’animale, segnalare a noi e alla guardia costiera l’avvistamento, non fare rumore, mantenersi a distanza, non puntarle contro fonti luminose e non fare foto con il flash, non bagnare la tartaruga, non tentare di rimettere la tartaruga in acqua. Il rischio è che ritorni in mare e non riesca a deporre».

Alle Eolie nascerà una rete di volontari che si occuperà di monitorare i tentativi di nidificazione della tartaruga Caretta caretta. Collaboreranno anche con i ricercatori in possesso di autorizzazione in deroga, che sono gli unici abilitati a intervenire per la messa in sicurezza dei nidi. L’iniziativa prende spunto dal fatto che, negli ultimi anni, si sono registrati numerosi tentativi di nidificazione da parte della tartaruga sulle spiagge delle Eolie, in linea con un trend positivo che tocca anche altre aree del Mediterraneo. Spesso, questi casi, sono stati osservati in spiagge molto frequentate, dove il rischio di disturbare gli animali durante la delicata fase della riproduzione risulta piuttosto elevato.

Grazie alla collaborazione dell’Istituto superiore «Isa Conti Eller Vainicher» di Lipari, gli studenti che parteciperanno agli incontri formativi otterranno crediti ai fini di percorsi di orientamento extracurricolari per l’anno scolastico 2024/2025. Gli incontri sono organizzati dalle associazioni Nesos e Filicudi Wildlife Conservation e rientrano nelle iniziative avviate nell’ambito del progetto «Salina Isola Blu», sostenuto da Blue Marine Foundation e da Sicily Environment Fund, che ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione e l’informazione a livello locale sull'importanza della conservazione delle specie e degli ambienti marini.

Foto notiziarioeolie.it

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