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Messina, che beffa: il Catanzaro acciuffa il pari al 92’

MESSINA. Una vera e propria beffa, a un soffio dal triplice fischio. Il gol di Rigione in pieno recupero toglie al Messina la gioia di una vittoria che sarebbe stata preziosissima in chiave salvezza contro un Catanzaro bravo e lucido nel primo tempo, ma spento e poco brillante nella ripresa. Il rigore trasformato da Stefani (che ha spezzato la maledizione dagli undici metri dopo gli errori delle scorse settimane di Corona e Orlando) aveva illuso il Messina di poter conquistare facilmente i tre punti.

La qualità del Catanzaro è venuta fuori nel forcing finale e ha portato a un gol difficile da digerire per i ragazzi di Grassadonia. Anche se ai punti il pari è giusto. Dopo aver rischiato su un colpo di tacco di De Bode al 2’ (grande deviazione in corner di Bindi) il Catanzaro ha infatti preso in mano le redini del match nella prima frazione, giocando con grande intensità e tenendo di più il possesso palla. Il Messina ha risposto con generosità e impegno, le armi migliori in questo momento di difficoltà e soprattutto le caratteristiche che erano mancate nelle ultime settimane. Le occasioni migliori le hanno avuto gli ospiti, che però non sono riusciti a costruire palle gol davvero limpide, pressati com’erano da un Messina combattivo, ben rappresentato dal gladiatore Saro Bucolo, capitano per l’occasione, con Corona in panchina.

Nella ripresa il Messina ha cambiato marcia, sfruttando un po’ di appannamento degli avversari e provando a colpirli puntando sulla manovra. Prima accompagnata da una lunga sequenza di tentativi poco fortunati (da segnalare la girata a lato di Bjelanovic al 16’ e il tentativo sull’esterno della rete di Orlando al 23’), poi dall’episodio che poteva dare la svolta al match. L’ostruzione in area di Rigione su Orlando, con un gomito troppo alto visto dal primo assistente e segnalato all’arbitro per un penalty contestato ma tutto sommato giusto. Dopo i due errori consecutivi contro Cosenza e Aversa di Corona e Orlando, è toccato a Stefani trasformarlo e sfatare il tabù degli undici metri. In vantaggio il Messina ha provato a gestire, rinunciando a spingere ancora e abbassando un po’ troppo il baricentro. Il Catanzaro è stato bravo ad approfittarne, trovando il gol al 47’ sugli sviluppi di un corner, con un perfetto assist di Barraco per l’autore del fallo da rigore Rigione, bravissimo a controllare e insaccare alle spalle di Iuliano. A margine del match, tante polemiche per la mancanza di mezzi pubblici per trasportare i tifosi del Catanzaro dalle navi allo stadio. Polemiche accompagnate anche da qualche lancio di oggetti a distanza, per le vie della città, con le due tifoserie che comunque non sono entrate in contatto.

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