Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto la conferenza stampa che segue il Consiglio dei ministri di oggi. La premier ha cominciato la conferenza leggendo la lista dei sottosegretari e dei futuri viceministri. Nella lista anche la messinese Matilde Siracusano. Siciliano è anche Giovanbattista Fazzolari. Come Matilde Siracusano, è nato a Messina, ma vive a Fiumicino. Padre diplomatico (Michele Lucia Fazzolari) e madre professoressa (Angelica Bellantone), è cresciuto all’estero tra Francia, Argentina e Turchia. Viene considerato il braccio destro di Giorgia Meloni.
L'elenco dei 31 sottosegretari
In tutto i sottosegretari sono 31. Agli Esteri vanno Giorgio Silli e Maria Tripodi; all’Interno Emanuele Prisco, Wanda Ferro e Nicola Molteni; alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari: alla Difesa Isabella Rauti e Matteo Perego; all’Economia Lucia Albano, Federico Freni e Sandra Savino; allo Sviluppo economico Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci; alla Transizione ecologica Claudio Barbaro; all’Agricoltura e Sovranità Alimentare Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo; alle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante; al Lavoro e Politiche sociali Claudio Durigon; all’Istruzione Paola Frassinetti; all'Università e Ricerca Augusta Montaruli; alla Cultura Gianmarco Mazzi, Lucia Borgonzoni e Vittorio Sgarbi; alla Salute Marcello Gemmato; ai Rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello e Matilde Siracusano.
I sottosegretari alla presidenza del Consiglio sono Alessio Butti (Innovazione), Giovanbattista Fazzolari (Attuazione del programma), Alberto Barachini (Editoria) e Alessandro Morelli (Cipe).
Gli otto viceministri
Questa la lista dei viceministri: Edmondo Cirielli (Esteri), Francesco Paolo Sisto (Giustizia), Maurizio Leo (Economia), Valentino Valentini (Imprese e Made in Italy), Vannia Gava (Ambiente), Edoardo Rixi e Galeazzo Bignami (Infrastrutture e Mobilità Sostenibili), Maria Teresa Bellucci (Lavoro e Politiche Sociali).
I commenti
«Avevamo promesso che saremmo stati veloci e veloci siamo stati», ha detto il presidente del Consiglio Meloni. Undici dei 31 sottosegretari sono donne. Il governo Draghi aveva 35 sottosegretari, di cui 16 donne.
«Abbiamo la macchina, abbiamo il motore, adesso è l’ora di partire, subito e bene», ha commentato il vicepresidente della Camera, il siciliano Giorgio Mulé. «Con la nomina dei ministri e dei sottosegretari - ha aggiunto - il governo è finalmente al completo per poter lavorare a quel progetto di rivoluzione pacifica che servirà far ripartire il Paese, rendendolo più moderno ed efficiente nel nome del programma dell’intero centrodestra. E questo sarà possibile grazie anche al contributo determinante che daranno gli esponenti di Forza Italia, scelti fra le figure più competenti del partito. La strada è lunga e tortuosa, e solo l’autorevolezza, le capacità e la serietà di chi è stato chiamato a ruoli di governo permetteranno di realizzare l’Italia che vogliamo. Ai viceministri e ai sottosegretari azzurri non può che andare il più sentito augurio di buon lavoro, con la certezza che sapranno dimostrare sul campo il loro assoluto valore».
Polemico invece il Pd. «Scorrendo la lista dei sottosegretari e dei vice ministri, varata questo pomeriggio dalla premier Giorgia Meloni emerge un bottino magrissimo per la Sicilia. Unica sottosegretaria su una trentina di nomi resi noti oggi è la Matilde Siracusano, alla quale auguriamo buon lavoro», dice il deputato del Pd alla Camera e segretario regionale dei Dem in Sicilia, Anthony Barbagallo, il quale non include il nome di Fazzolari, in quanto cresciuto lontano dalla Sicilia e tuttora residente a Roma. «Complessivamente - prosegue il segretario regionale del Pd - in questa attesissima presentazione, per la Sicilia una sola comparsa. Hanno predicato grande attenzione per il Sud ma se il buongiorno si vede dal mattino...».
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