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Droga fra la Calabria e Messina, sequestro di cocaina per 120 mila euro agli imbarcaderi

Droga sull'asse Calabria-Messina. La tratta non è sconosciuta alle forze dell'ordine che spesso battono la zona del porto sullo stretto e in particolare controllano l'arrivo dei traghetti. È successo anche nel corso  dell’ultima operazione di controllo da parte della guardia di finanza del comando provinciale di Messina presso gli imbarcaderi cittadini, sequestrato 1,2 chili di cocaina e arrestato un uomo di rientro in Sicilia che trasportava la droga all’interno della propria auto.

Ad insospettire le fiamme gialle i movimenti di un’auto che, evidentemente notata la presenza del posto di blocco, aveva tento di guadagnare l’uscita dall’area portuale in tutta fretta.

I comportamenti sospetti hanno portato i finanzieri ad approfondire i controlli, anche con l'aiuto del fiuto dei cani antidroga Dia e Ghimly, due giovani pastori tedeschi in forza alla Squadra cinofili del gruppo di Messina, altamente specializzati in operazioni simili.

La conferma è arrivata da un involucro di cellophane, sigillato con nastro da imballaggio, e naso sotto al sedile posteriore dell'auto su cui viaggiava, veniva rinvenuto un panetto di cocaina del peso di Kg. 1,260.

Il corriere della droga, un uomo di origine agrigentina, è stato arrestato in flagranza. La cocaina sequestrata, purissima, avrebbe consentito il confezionamento di circa tremila dosi, la cui vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare guadagni per oltre 120.000 euro.

Un altro grosso "bottino" per la guardia di finanza di Messina, dopo i 30 chili di hashish sequestrati all'inizio dell'anno a Torrenova, che avrebbero potuto fruttare, sul mercato, fino a 300.000 euro. E ancora, alla fine del mese di agosto, a Lipari, furono sequestrati 2,4 di hashish, già suddivisi in decine di involucri di alluminio, droga che sul mercato avrebbe avuto un valore di 30.000 euro.

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