Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ospedale Piemonte, il futuro del pronto soccorso appeso a un filo

MESSINA. Il Pronto soccorso dell'ospedale Piemonte appeso a un filo. Come annunciato lo scorso mese dal manager dell'azienda Papardo-Piemonte Michele Vullo entro settembre il presidio sanitario d'urgenza sul viale Europa chiuderà.

Questa mattina, in prefettura, giungerà l'assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi per confermare o meno se quanto reso noto dal Papardo sarà portato avanti. Per i colleghi di partito di Gucciardi, i deputati regionali del Pd Filippo Panarello e Pippo Laccoto, a Palazzo del Governo dovrà essere fatto il punto sulla sanità per l'intera provincia.

«Per ottenere i risultati attesi dalla cittadinanza - sostengono Panarello e Laccoto - lo sforzo dell’assessore deve essere accompagnato dal concorso positivo della deputazione regionale, delle istituzioni locali, delle forze sociali e degli operatori del settore. Perciò bisogna superare il clima di contrapposizione sviluppatosi sulla vicenda del Piemonte, che non ha prodotto risultati positivi e, da ultimo, ha creato una pericolosa situazione di stallo - continuano - il disegno di legge sull’accorpamento del Piemonte al Neurolesi è bloccato. Tutto ciò accentua il clima di incertezza che si riflette negativamente sull’attività del Piemonte e dell’intera Azienda ospedaliera, presidio importante per i servizi che deve assicurare all’utenza», hanno evidenziato i due parlamentari.
Tra le richieste che saranno consegnate a Gucciardi anche la salvaguardia dei punti di eccellenza, come la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, la realizzazione di un’efficace rete di emergenza urgenza in città e in provincia, il potenziamento della medicina territoriale, la valorizzazione delle professionalità presenti nel campo ospedaliero.

Caricamento commenti

Commenta la notizia