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Inquinamento a Lipari «Giro di vite» della Guardia costiera

LIPARI. Per la guardia costiera delle Eolie sono giorni ”caldissimi”. Tra Lipari e Salina si susseguono le operazioni anti inquinamento ambientale. Sono dirette dal tenente di vascello dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari Paolo Margadonna e dal maresciallo Marco Miuccio della delegazione di spiaggia di Santa Marina Salina.

A Lipari, in località Unci, la Cp, guidata dal maresciallo Fabio la Porta, in collaborazione con i vigili del fuoco, vicino la spiaggia frequentata dai bagnanti, in un capannone pericolante ha accertato delle violazioni ambientali e si è proceduto a presentare una denuncia alla procura della Repubblica di Barcellona. A Salina, in località Lingua, sempre la Cp, in collaborazione con i vigili urbani, ha effettuato un ”blitz” per contrastare l’occupazione abusiva del suolo demaniale. Controlli serrati anche per le autorizzazioni commerciali e per la tracciabilità del prodotto ittico.

Nel porto commerciale di Santa Marina Salina, sempre la guardia costiera, con la collaborazione dei Diving «Amphibia» e «Muciara» di Andrea Fogliazzi e Roberto Carini ha proceduto a bonificare la baia interna del porto commerciale. Era invasa da vecchie cime, ancore e catene. Con la motovedetta della Cp è stato invece soccorso un turista che nella spiaggia di Pollara si era infortunato al braccio destro. Con l’ausilio dei medici del 118 è stato trasportato al porto di Santa Marina Salina e successivamente all’ospedale di Milazzo.

Le operazioni della guardia costiera seguono quelle ad ampio raggio effettuate nelle scorse settimane a Stromboli, Panarea, Filicudi e Lipari.

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