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Messina, il Comune è alla ricerca di 300 guardie ambientali

Dopo l'occhio elettronico delle foto trappole, il comune di Messina punta sui volontari per contrastare il grave fenomeno dei reati ambientali, generato dall'abbandono scellerato dei rifiuti.

Trecento ispettori ambientali, nelle prossime settimane saranno reclutati da palazzo Zanca, per svolgere funzioni di vigilanza e repressione degli illeciti ambientali, multando le frange più resistenti di incivili che sfuggono ai controlli elettronici. Il regolamento per l'istituzione dell'albo degli ispettori comunali ambientali, appena approvato dalla giunta, é pronto per i successivi passaggi in commissione ambiente e al consiglio comunale.

All'incarico di ispettore possono candidarsi tutti i cittadini o volontari segnalati dalle organizzazioni di volontariato in possesso dei normali requisiti di legge (elettorato attivo, assenza di condanne comprese quelle che riguardano i reati all'ambiente). Tra i titoli richiesti anche una buona conoscenza del territorio.

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