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Agguato mortale a Messina, interrogato un sospetto

Nel riquadro la vittima, Giovanni Portogallo

Raggiunto da quattro colpi di pistola, un trentunenne è morto in strada a Messina. Giovanni Portogallo, questo il suo nome, era con un amico di 35 anni, G.C., in via Eduardo Morabito, nel rione Camaro San Luigi. I due, da quanto ricostruito dagli investigatori attraverso alcune testimonianze, stavano passeggiando, quando, intorno alle 14.30, sono stati affiancati da un motorino con a bordo due persone.

Il ferito è stato colpito al collo: è grave

Il passeggero del ciclomotore ha esploso i primi colpi, ma Portogallo e l’amico, forse già feriti, sono comunque riusciti a fuggire a piedi. Una fuga durata, però, pochi secondi: acciuffati, sono stati raggiunti da altri colpi di pistola che hanno ucciso Portogallo e ridotto in fin di vita l’amico, condotto al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte in condizioni che i sanitari hanno subito definito gravissime. G.C. ha subito un complesso intervento chirurgico e avrebbe perso molto sangue. Uno dei proiettili gli si è conficcato nel collo, sfiorando la carotide.

Interrogato un sospettato, nessuna traccia del complice

In serata i carabinieri del comando provinciale di Messina, che conducono le indagini con il coordinamento della procura, hanno portato un uomo in caserma per interrogarlo: è sospettato di essere la persona che ha sparato. Ancora nessuna traccia del complice.

Il movente: forse un regolamento di conti

La dinamica farebbe pensare a un regolamento di conti nell’ambiente della criminalità locale: sia la vittima che la persona sospettata di avergli sparato avrebbero precedenti per droga, come l’uomo rimasto ferito nell’agguato.
Dopo gli spari la gente si è riversata in strada e sono subito arrivati anche i parenti della vittima, disperati alla vista del cadavere. Per tutto il pomeriggio i carabinieri hanno interrogato numerose persone e, tra loro, alcune che nel momento degli spari si trovavano in strada. Il rione Camaro San Luigi è noto alle forze dell’ordine ed è considerato uno dei principali luoghi dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città dello Stretto. Proprio pochi giorni prima di Natale la Polizia ha arrestato due corrieri della droga, provenienti dalla Calabria, sorpresi a consegnare a un pregiudicato messinese circa quattro chili e mezzo di cocaina. A casa dell’uomo che aveva ricevuto gli involucri contenenti la droga, nel rione di Camaro San Luigi, gli agenti hanno trovato banconote per 170 mila euro.

 

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