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Due anni senza Viviana Parisi e il piccolo Gioele, a Venetico una messa e una fiaccolata

Viviana e Gioele

Non trova pace Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre del piccolo Gioele. Dalla loro morte è sempre andato alla ricerca della verità, vuole sapere cosa sia realmente successo quel maledetto 3 agosto 2020, quando la moglie uscì di casa col figlio ma non vi fece più ritorno. Sono passati esattamente due anni da quel giorno, e lui cerca di mantenere vivo il ricordo con gesti, parole, fatti.

“Il sorriso di Gioele che si apre alla vita - scrive nella sua pagina Facebook -. L’amore negli occhi di Viviana. Ogni giorno si rinnovano nei miei battiti. Ogni notte sussurrano ai miei sogni. Sono le nostre stelle. Sono i nostri angeli".  E annuncia che oggi, 3 agosto, alle 19 nella Chiesa Madonna delle Grazie di Venetico Marina, nel Messinese sarà celebrata una messa in loro memoria ed a seguire si svolgerà una fiaccolata "a sostegno di verità e giustizia per i miei cari", scrive.

Viviana fu rinvenuta cadavere, dopo aver lasciato l'auto in seguito a un incidente in galleria lungo l’autostrada A20 all’altezza di Caronia, in direzione Palermo, a circa 90 km da casa sua. Il corpo fu scoperto ai piedi di un traliccio l’8 agosto 2020, 11 giorni dopo, invece, furono trovati i resti del piccolo Gioele di appena 4 anni. La Procura di Patti guidata dal procuratore capo Angelo Vittorio Cavallo chiese l’archiviazione del caso come probabile omicidio-suicidio. Secondo la tesi dei pm, la donna si sarebbe gettata dal traliccio, il bambino sarebbe morto per una serie possibile di cause. Tesi fermamente respinta dalla famiglia, dai legali, dal team dei consulenti coordinarti dal criminologo Carmelo Lavorino, ma accolta dal Gip del Tribunale di Patti che ha messo la parola fine su questa triste vicenda.

Daniele Mondello però continua a cercare la verità perché ritiene che la moglie non si sia suicidata gettandosi dal traliccio, né mai avrebbe potuto fare del male al figlio. E ancora ora afferma: “Quando la verità viene a galla le bugie affogano. Sapremo attendere. Sono tempi difficili per noi tutti. Tuttavia non si è mai spento l'interesse degli italiani sui tragici eventi di Caronia: vogliamo sapere cosa è successo; vogliamo dipanare la matassa di fango stesa su due vittime innocenti. Viviana e Gioele, oggi, sono due stelle in cielo il cui sguardo indica la via di una società civile. Alle loro carezze offro le mie lacrime. Alla loro luce i miei occhi spenti: stringiamoci, uniti, lungo la via della giustizia attraverso il cammino della verità. Verità e Giustizia per Viviana e Gioele".

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