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La bomba d'acqua a Lipari: piovono massi a San Calogero, negozi inondati

Massi caduti in strada a San Calogero

Trombe d’aria a Stromboli (la seconda nel giro di 24 ore) e a Salina e bomba d’acqua nella maggiore isola delle Eolie. Sempre a Lipari, nella strada di San Calogero, vicino allo stabilimento termale chiuso da oltre 40 anni, sono piovuti grossi massi. Una tragedia è stata evitata per poco. In transito vi era un'auto di turisti che ha fatto in tempo a fermarsi.

La bomba d’acqua si è abbattuta su Lipari e sulla vicina isola di Vulcano, allagando in maniera impressionante anche la via principale, il corso Vittorio Emanuele. Il fiume d’acqua, proprio nel giorno della festa del patrono San Bartolomeo, ha invaso i negozi. Una boutique ha avuto danni ingenti, i capi d’abbigliamento messi fuori uso. Fiumi d’acqua con danni nelle vie Amendola e Roma E con la gente bloccata in casa. «Non è possibile andare avanti in queste condizioni – dicono isolani e villeggianti – ad ogni pioggia è un disastro».

Disagi e danni anche nel lungomare di Canneto. Fiume d’acqua nel torrente vicino a Unci e come nel centro di Lipari anche qui esplosione di tombini. Disagi per i tanti turisti che affollano le Eolie. Soprattutto per i diportisti che hanno riempito le strutture portuali e che si sono ritrovati con le imbarcazioni allagate. In via Amendola è saltato anche il basolato. A Santa Margherita, reduce da un incendio, frana in una stradina secondaria. Al lavoro i vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile, dell’associazione Radiomatori eoliani e la ditta Bel Mar che cura le questioni idriche e fognarie. Su tutti gli interventi vi è la vigilanza del dirigente Mirko Ficarra. A Lipari si è festeggiato il protettore San Bartolomeo e anche stavolta il patrono ha fatto il miracolo: non si piangono morti.

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