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Acqua inquinata da idrocarburi a Messina: ripulita la rete idrica, ora verifiche nelle condotte private

Si prospettano tempi ancora lunghi affinché la situazione torni alla normalità ma intanto avere individuato la causa è sicuramente un passo avanti. Ieri pomeriggio il sindaco ha emesso una nuova ordinanza. L'area divisa in zona rossa dove è assolutamente vietato bere l’acqua o usarla per l’igiene personale, e zona gialla dove invece è vietato solo l’uso potabile.

Acqua inquinata da idrocarburi a Messina: ripulita la rete idrica, ora verifiche nelle condotte private

Quinto giorno di crisi per l'emergenza acqua nella porzione del centro città di Messina le cui tubazioni idriche sono state contaminate da idrocarburi. Si prospettano tempi ancora lunghi affinché la situazione torni alla normalità ma intanto avere individuato la causa è sicuramente un passo avanti. Ieri pomeriggio il sindaco ha emesso una nuova ordinanza. Una volta individuata la fonte di inquinamento sul viale Italia, adesso si procede su più fronti. Mentre gli operai di una ditta specializzata e dell'Amam stanno continuando a scavare per mettere a nudo la condotta che sarebbe stata contaminata dal gasolio, nel rione attorno a piazza del Popolo e nella nuova zona rossa continuano i prelievi da parte dell’Asp e di un’altra ditta specializzata per verificare le condizioni dell’acqua.

Le analisi sui campioni effettuate sulla rete e quindi sulla tubazione di Amam stanno dando esiti buoni, ma non si può parlare di scampato pericolo perché non sono stati completati i campionamenti nelle abitazioni. Infatti anche se l’acqua immessa in rete è pulita non si può escludere che i serbatoi dei condomini non siano stati compromessi dalla lunga esposizione al gasolio. Per questo, sottolineano l’Amam e il sindaco Federico Basile, occorre osservare con grande attenzione la ordinanza emanata ieri sera per la quale nella zona rossa è assolutamente vietato bere l’acqua o usarla per l’igiene personale. Nella zona gialla invece è vietato solo l’uso potabile.

Ecco le strade che ricadono nell’area rossa: via Luigi Cadorna, via Giovanni Crimi, scalinata santa Barbara, salita Santa Barbara, via Santa Barbara, viale Italia (dal bar Noviziato alla scalinata Santa Barbara), via Pietro Canisio, piazza Masucci.
Ecco le strade che ricadono nell’area gialla: via Ghibellina lato monte da angolo via Santa Cecilia a via Tommaso Cannizzaro, via Cesare Battisti da angolo via Santa Cecilia a via Tommaso Cannizzaro, via Antonio Martino, via Porta Imperiale, piazza Lo Sardo – piazza del Popolo, largo Seggiola, via Mario Giurba, via Cernaia, via Camiciotti da via Cesare Battisti a via Ghibellina, piazza Annibale Maria di Francia, via Nino Bixio da via Cesare Battisti a via Ghibellina, via Luciano Manara da via A. Martino a via Ghibellina, via Maddalena da via Cesare Battisti a via Ghibellina, via Goito, via F. Durante, via Montebello, via Faranda, via XVII Luglio da via Cesare Battisti a via Ghibellina, via Nicola Fabrizi da via Porta Imperiale a via Ghibellina, via Giuseppe Aricò, via San Paolino, via Mamertini, via Santa Maria del Selciato, via Santa Marta da piazza Trombetta a piazza Lo Surdo, piazza Trombetta, via Orto Gemelli, via Noviziato da piazza Trombetta a viale Italia, via Refugio dei Poveri, via Girolamo Conti, via Merli e Malvizzi, via Antonio Bova, via degli Angeli, via Giuseppe Sergi, via Giacomo Macrì, via Maffei, via Pippo Romeo, via Grillo da Palazzo degli Elefanti a via Pippo Romeo e via Cesareo.

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