Aveva 89 anni Gioacchino Manca, per tutti Gino, stimatissimo docente alle scuole superiori. È scomparso nel pomeriggio di ieri nella sua casa di Barcellona Pozzo di Gotto, è rimasto fino all’ultimo senza verità sulla morte di suo figlio Attilio.
Il suo carissimo Attilio, il medico urologo “suicidato” da Cosa nostra - scrive la Gazzetta del Sud - su cui s’è aperto un caso straziante per la famiglia, che lotta da anni per avere, come lui diceva sempre, “Giustizia e Verità”. Adesso rimangono a lottare la moglie, la signora Angela, e il figlio, Gianluca, in attesa che la pagina forse troppo frettolosamente chiusa dalla giustizia italiana venga riaperta per chiarire tutto e incastrare i suoi assassini. Ogni volta che si parlava di Attilio era sempre molto fiero di aver avuto quel figlio strappatogli troppo presto.
Ma erano anche forti i suoi silenzi impassibili nelle manifestazioni pubbliche di sostegno, cui sempre era invitato. Lasciava la parola alla moglie. Ma i suoi occhi forti parlavano. Negli ultimi tempi, stremato, preferiva rimanere a casa. E sicuramente, fino all’ultimo anelito, avrà pensato a quel suo figlio troppo presto strappato.
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