Il sindaco Riccardo Gullo con ordinanza ha ridimensionato lo sbarco mordi-e-fuggi dei turisti pendolari nelle isole di Stromboli e Panarea (Eolie). Gli armatori calabresi e siciliani, che offrono questo servizio con i vaporetti, hanno fatto ricorso al Tar, ma la loro istanza non è stata accolta.
Gli imprenditori hanno sostenuto che con le restrizioni previste nell’ordinanza relative al numero dei passeggeri che potevano sbarcare sulle isole (da 300 a natante si è scesi a 100) hanno subito un danno economico non indifferente.
Il sindaco Gullo per Stromboli ha agito anche a seguito del rischio vulcanico, poiché l’isola non è in grado di ospitare nelle piccole viuzze un carico che arriva anche a 5 mila turisti giornalieri, e per i danni causati dall’incendio e dalla successiva bomba d’acqua.
Anche a Panarea isolani e associazioni avevano contestato l’eccessiva invasione di vacanzieri giornalieri, tanto che nelle viuzze non si riusciva a circolare con le piccole auto elettriche e un ragazzino con crisi respiratoria nella spiaggia ha dovuto attendere ben 20 minuti per essere visitato dalla guardia medica e poi trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Papardo di Messina.
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