Stavolta la sfida è stata fra Matteo Salvini ed Elly Schlein. In attesa del faccia a faccia Tv fra la segretaria Pd e la premier Giorgia Meloni, e magari dello scontro alle europee nel caso in cui entrambe corrano, per un giorno il bipolarismo destra-sinistra è stato rappresentato dai leader della Lega e del Pd.
Il primo nei panni di strenuo difensore del Ponte sullo Stretto, la seconda di accanita oppositrice all’opera. Il terreno della disputa è stata la Sicilia, dove entrambi sono volati per una serie di incontri. Il duello è iniziato dietro le quinte, all’insegna del fair play.
E di un inconsueto viaggio insieme. Lo ha raccontato Salvini: «Schlein era con me in aereo. Abbiamo scherzato. Le ho detto: “Io vado per costruire, tu per fermare”. È il bello della democrazia. Ci siamo salutati e abbiamo sorriso. Abbiamo idee diverse».
Ma il clima diplomatico della disputa si è infranto al momento dei comizi. «Il ministro Salvini sta portando avanti questo progetto del Ponte - ha detto Schlein a Messina - noncurante del fatto che si tratta di un progetto anacronistico, dannoso, sbagliato. Il Partito democratico vuol fermare questo progetto sbagliato».
La segretaria Pd ha ricordato che «il comitato scientifico ha chiarito che le prove del vento non sono state fatte e che non è stata fatta la adeguata zonizzazione per quanto riguarda i rischi sismici».
Un’analisi respinta dall’amministratore delegato del gruppo Webuild, Pietro Salini, incaricato della realizzazione dell’opera: «Sono pronto a parlare con Schlein, per spiegarle le ragioni tecniche dell’esistenza del ponte - ha detto intervistato a ReStart, su Rai Tre - I ponti sospesi sono per definizione più resistenti ai terremoti di qualunque altra struttura. Il ponte è progettato per resistere a folate di vento fino a 300 chilometri orari, mentre il massimo registrato negli ultimi 100 anni è di 100 chilometri orari per un breve periodo».
Ma Schlein sospetta che «tutta questa fretta» di Salvini abbia un altro fine: «Sembra elettorale».
Per il leader della Lega - ha lasciato intendere la segretaria Pd - il nodo non è tanto la necessità dell’opera, ma il voto alle europee, che sarà un momento di verifica sui rapporti interni al centrodestra e anche per la leadership di Salvini nel partito.
«Qualcuno dice che non bisogna fare infrastrutture - ha ribattuto Salvini da Belpasso - Per me, per la Lega e per il ministero che dirigo, le infrastrutture servono in Sicilia e in tutta Italia. Stiamo recuperando anni di ritardi. Non ci sono mai stati tanti investimenti veri, cantieri veri e non inaugurazioni finte.
Tra qualche anno, gli italiani toccheranno con mano che stiamo facendo quello che i nostri genitori fecero per l’Italia nel Secondo Dopoguerra».
In difesa dell’opera, i governatori della Sicilia, Renato Schifani, e della Calabria, Roberto Occhiuto, entrambi di Forza Italia.
«È un peccato che la sinistra abbia scelto di anteporre la polemica politica all’obiettivo dello sviluppo infrastrutturale del Paese - ha detto Schifani - Non sarà certo qualche passerella di politici faziosi a fermarci: noi realizzeremo il Ponte di Messina».
E Occhiuto: «Bisogna attrarre investimenti, lavoro, sviluppo, opportunità. Solo così la mia regione può tentare di ripartire. La leader dei No, Schlein, vuole un sud fermo e rassegnato».
Persone:
13 Commenti
Clif
22/03/2024 21:27
Un'altra portatrice di "niet" sovietici. Non l'è sono bastati i danni all'Emilia Romagna , dopo i verdi, continua la passerella dei fermi ( senso letterale della parola) a tutti i costi. Non si può,non si deve il ponte non dovrà realizzarsi , i terremoti, il vento e ogni possibile malocchio. Per fermare il governo, si ferma l'economia Siciliana.
Ale
23/03/2024 08:13
Il ponte deve essere realizzato, a seguito di adeguati e completi studi, solo dopo aver completato o quasi tutte le altre infrastrutture mancanti sennò è una cattedrale nel deserto, inoltre a questa classe politica visto i precedenti e l'attuale leggi sugli appalti non affiderei neanche la ristrutturazione di un bagno. Non bisogna dividere l'opinione pubblica sul si o no, ma piuttosto analizzare bene cosa fanno, perché adesso costa molto ma molto di più e se attualmente serve prima di altro.
IVAN
23/03/2024 09:08
Il ponte si sta facendo contemporaneamente al risanamento infrastrutturale della sicilia e calabria, come logico che sia, non prima o dopo ma contemporaneamente perchè per fare il ponte ci vorranno almeno 10 anni, tutto il tempo necessario per fare resto , che stanno già facendo, raddoppio ferroviario palermo catania messina, nuova autostrada catania ragusa, ripristino della linea ferroviaria palermo trapani , completamento dei lavori sull autostrada palermo catania e palermo agrigento fermi da 30 anni,,,,,,,metropolitana di palermo e catania , pedemontana di palermo , collegamento ferroviario per l aeroporto di trapani e tra comiso e catania, potenziamento del porto di augusta catania messina .
Confuso
23/03/2024 16:46
Ad Ivan : e tu ci credi che in dieci anni realizzeranno queste opere? Magari. Il punto è che se per arrivare da Trapani a Ragusa impieghi 16 ore e con tutto il pasaradan che tu elenchi c'è ne fosse almeno una completata allora potrei credere che il Ponte potesse andare in porto. Ma così non sarà perché voglio vedere quale Governo investirà nei prossimi anni una intera finanziaria lasciando a secco tutte le altre priorità del vivere in una società civile e democratica.
Gmf
22/03/2024 23:10
Puro sciacallaggio per ottenere voti. Chi vi crede?
Guttadauro
23/03/2024 10:09
Ma infatti come si fa a credergli. Io mi fido soltanto di salvini, la sua parola è sicurezza....
Salvatore
23/03/2024 01:03
Deturpa il paesaggio, ma per favore, l'immondizia in mezzo alle strade fa' più figura?. Con questi personaggi non cresce erba e neanche lavoro .
Pepps
23/03/2024 16:36
Esatto!! E aggiungo.... La cosa peggiore è che ci sono siciliani che la accolgono a braccia aperte autocondannandosi al sottosviluppo. Opere così all'estero le avrebbero fatte 50 anni fa...
Osservazione
23/03/2024 05:34
Schlein oltre a portarci insieme a meloni verso la terza guerra mondiale, si conferma una bandieruola senza linea politica, pronta a strumentalizzare gli istinti peggiori dichiara che il progetto è sbagliato ma non che è contro la realizzazione del ponte. Si preoccupa di perdere i suoi sponsor.
Francesco
23/03/2024 06:01
È una classica negativa non sostenere questo progetto di orgoglio nazionale
salvo
23/03/2024 07:19
Nella mia vita non ho mai votato la sinistra. Ma per salvare la mia terra la voterò
IVAN
23/03/2024 09:10
Per lei salvare la sicilia cosa significa rimanere all eta della pietra come ci hanno lasciato tutti i governi di sinistra?
ser.pi
23/03/2024 07:39
Nessuna meraviglia sulla posizione della segretaria: non può assolutamente lasciare questo lauso all'avversario politico, che, no0nostante le critiche si sta dimostrando attivo e fattivo anche per il Sud.
Jago
23/03/2024 08:15
È una bella lotta tra i due, non so chi è il peggiore.
Framan
23/03/2024 12:06
Ormai è chiaro a tutti che, in Italia, "sinistra" è sinonimo di "immobilismo". Per essa, le poche risorse di cui disponiamo dovrebbero essere destinate interamente all'assistenzialismo. Per il resto, solo "chiacchiere e distintivo". Negli altri Paesi europei, la sinistra agisce invece all'insegna della concretezza operativa, per il perseguimento dello sviluppo economico, dal quale discende anche lo sviluppo sociale.
Francesco
23/03/2024 15:55
Un tunnel sottomarino stradale e ferroviario a quattro canne costerebbe meno e sarebbe molto più sicuro del ponte a detta degli ingegneri specialisti del settore. Lo aveva anche proposto Giuseppe Conte e malgrado io sia lontano dai 5 stelle non posso che dargli ragione.
Armando
23/03/2024 16:36
Sul ponte gradirei soltanto pareri su FATTIBILITA',STRUTTURE,UTILITA'
Osservazione
24/03/2024 04:31
È ampiamente dimostrato e lo sanno anche i bambini che giocano con il lego che il ponte, oggi, è ormai fattibile, utile e realizzabile in modo abbastanza semplice. La sinistra è contraria solo strumentalmente, come al solito, ma schlein, una specie di don abbondio, non dice che non lo vuole e basta, che sarebbe anche legittimo, prende in giro i suoi elettori e come fa con la guerra e il riarmo o la posizione rispetto ai monopoli editoriali e televisivi o alla grande finanza, cerca di stare con un piede in due scarpe perché altrimenti i suoi sponsor la licenziano.
Priorità
23/03/2024 22:55
Di questo passo scoppia la guerra mondiale e questa pensa a fare sceneggiate invece che ai lavoratori, alle famiglie e ai poveri.
angelo
24/03/2024 13:13
Ma scusate, che cosa ha la Schlein contro il ponte? In Cina fanno ponti colossali e qui non si può fare? Che fa, non si fa solo perché a lei non piace? Ma che ragionamenti!