A Lipari è scattata la gara di solidarietà per Pasquale l'eremita che vive sotto il ponte pericolante di Porticello. Sono stati diversi gli isolani che si sono mobilitati. È giunto un Suv carico di doni, grazie alla giovane Federica Puglisi, la prima a mobilitarsi. Solidarietà anche dall’eoliano-canadese Sal Cambria, che ha voluto incontrare Pasquale, portando anche i cannoli che aveva preparato in mattinata con tanti altri generi di prima necessità.
All’arrivo, Pasquale era disteso nel terreno di Porticello con le spalle al mare. Stava riposando e al rumore dell'auto, ha aperto gli occhi per scoprire chi erano i nuovi visitatori. Sinceratosi, si è avvicinato alla strada e ha conosciuto lo «zio d'America».
Dopo gli immancabili auguri di Natale, appena ha sentito il cognome Cambria di Lami la sua memoria si è illuminata: «Sei il figlio di Giovanni che aveva la bottega a Lami?». Anche Sal ha fatto festa, perché la visita gli ha rinfrescato la memoria. Depositati tutti i beni di prima necessità (frutta compresa), è stato salutato e lui sbracciandosi ha ripetuto tre volte: «Donate, donate, donate... Dio ve ne sarà grato...».
Foto notiziarioeolie.it
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