CAPO D'ORLANDO. La farsa Orlandina prosegue con continui colpi di scena che ormai non fanno quasi più notizia in attesa che qualcuno metta la parola fine anche se fino a ieri la più accreditata era l'ipotesi che Massimo Romagnoli concludesse ingloriosamente anche la quarta stagione al timone con una scontata retrocessione in Eccellenza e magari proseguendo anche oltre. Invece ieri è avvenuto il virtuale passaggio di consegne tra Romagnoli, che ha salutato tutti con una lettera a distanza lasciando per sua bocca un passivo di circa 200.000 euro, e Saverio De Benedictis, irpino nato a Montreal che si era già autonominato nuovo presidente sabato scorso e che in ogni caso lo sarebbe sul piano economico da lunedi 17 novembre. Il condizionale è d'obbligo trattandosi della società più disastrata in circolazione a questi livelli.
"A seguito delle irrevocabili dimissioni del Presidente Massimo Romagnoli e della Vice Maria Cristina Carianni - si legge nel comunicato del club -, la società ha provveduto a rinnovare i vertici, eleggendo, all'unanimità, Saverio De Benedictis, Presidente e Roberto Curasì suo vice con delega ai rapporti con lo staff tecnico, alla promozione del settore giovanile e alla valorizzazione degli atleti del territorio nebroideo.
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